Massimo Giletti a metà dicembre è tornato nella piazza principale di Mezzojuso, per tentare un confronto fra le sorelle Napoli e la realtà di quel paese. Si è subito capito che l’atmosfera riscontrata precedentemente non era mutata. Come al solito cristallizzata in un muro contro muro, che a quanto pare non riesce a trovare soluzione. Da una parte le sorelle Napoli, appunto, oltre Giletti, Nunzia Di Girolamo, il giudice Sabella, il giornalista Salvo Palazzolo de La Repubblica, Rita Dalla Chiesa e Pietrangelo Buttafuoco. Dall’altra l’ex sindaco Giardina, spalleggiato da buona parte del pubblico presente in piazza. Evidentemente il recente scioglimento del Consiglio Comunale per il rischio di infiltrazioni mafiose non ha prodotto effetti apprezzabili.
SFIDA ALLE SORELLE NAPOLI
Anzi, nei giorni di sabato 28 e domenica 29 dicembre, i ras dei pascoli hanno messo in atto una nuova invasione di bovini nei terreni coltivati dalle sorelle Anna, Ina e Irene Napoli. Dalla denuncia presentata dalle tre donne, si è appreso che alle mucche stavolta erano state tagliate le orecchie o era stato cancellato il numero dei marchi auricolari per non potere risalire ai proprietari.
PROCESSO IL 12 FEBBRAIO 2020
Queste ultime invasioni potrebbero essere un avvertimento legato alla prossima udienza del processo relativo alle precedenti invasioni di vacche nelle terre delle sorelle Napoli. Minacce probabilmente messe in atto per convincerle a cedere la loro azienda agricola. Il dibattimento è fissato per il 12 febbraio 2020 al tribunale di Termini Imerese. Ci sono tre imputati, e uno dei quali è Simone La Barbera, figlio di Don Cola, storico capomafia legato a Bernardo Provenzano.
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