A fine anno, finalmente, il Comune di Bagheria ha donato un contratto per Francesca Sorce, ex lavoratrice dell’Asu sconfitta da un tumore che l’ha strappata all’affetto dei suoi cari nell’aprile del 2016. Una storia davvero triste che, già all’epoca, suscitò composta tristezza in tutti i suoi colleghi di lavoro. La donna, impiegata nell’ufficio stipendi, ha lasciato un marito e la figlia, gli amori della sua vita. La sua storia è stata ricordata oggi dal Comune di Bagheria a margine della strenna di Capodanno per 16 dipendenti del bacino Asu. Ecco cosa è successo.
ADDIO AL PRECARIATO
Sedici dipendenti comunali hanno ricevuto il regalo più importante che un lavoratore, soprattutto di questi tempi, possa desiderare. Cosa? L’addio al precariato tramite la firma sul contratto a tempo indeterminato. Nella sala Gargano del Comune di Bagheria, i lavoratori dell’Asu (Attività socialmente utili) hanno apposto la loro firma sulla tranquillità del futuro: un posto fisso sotto l’albero di Natale per cominciare il nuovo anno nel migliore dei modi.
Uno dei momenti più toccanti è stato il ricordo di Francesca Sorce, dipendente dell’Asu morta di tumore nel 2016. L’amministrazione ha voluto donare alla sfortunata donna la copia di un contratto indeterminato simbolico che è stato deposto nel al cimitero comunale. Alla famiglia di Francesca è stata regalata una pergamena commemorativa.
La firma di ieri è stata commentata in aula da Filippo Maria Tripoli (sindaco) e dall’assessore Maurizio Lo Galbo, visibilmente commossi. Ecco le loro parole in merito partendo dal primo cittadino:
“Siamo felici per voi e le vostre famiglie ma anche per noi come amministrazione perché abbiamo potuto mettere fine al vostro precariato“.
Soddisfazione anche per Lo Galbo durante la cerimonia di firma avvenuta in Comune:
“Spero sia un percorso nuovo che permetterà a tutti di mettere a frutto ancora meglio le vostre capacità . Stiamo lavorando alla riorganizzazione della nuova della macchina amministrativa ad un riassetto per migliorare i servizi al cittadino. Non è facile con una pianta organica sottodimensionata ma dobbiamo essere tutti una squadra per migliore. Un ringraziamento va al responsabile PO La Piana e a tutto lo staff delle Risorse Umane”.