Voleva essere una goliardata delle tante, di quelle che a Capodanno suscitano ilarità e tanto ma tanto rumore. Proprio come accade quando si fanno esplodere i botti. Una bicicletta guidata in pieno giorno e in pieno traffico munita di petardi per un gioco pirotecnico ambulante. A destare più di qualche perplessità circa la messa in scena, non solo i balconi e la gente per strada ma anche il transito di un’autocisterna a quanto pare carica di liquido infiammabile. Peccato che, in tempo di social, l’allegra compagnia di Via Pitrè, a Palermo, ha dimenticato di fare i conti con il fenomeno della “viralità della notizia”.
Anzi, a darsi la zappa sui piedi sono stati proprio i protagonisti della vicenda. Balzata agli onori della cronaca proprio per un video pubblicato da loro stessi su Facebook il giorno di capodanno. E fu così che, quattro palermitani di età compresa tra i 30 e 63 anni sono stati denunciati per il reato di accensione ed esplosioni pericolose. Ad intervenire, guidati dalle immagini, sono stati i Carabinieri della stazione Altarello di Baida a Palermo.
Un botto divenuto ancora più deflagrante a causa dell’ oltraggiato proferito al sindaco di Palermo durante le riprese del video proprio dall’uomo alla guida della bicicletta. Una sorta di sport di cattivo gusto quello di lanciare invettive al primo cittadino, preso in prestito, anch’esso, da un altro video apparso tempo fa sui social.
Nonostante ormai sia di dominio pubblico, per completezza d’informazione il nostro giornale precisa che l’uffcio stampa del sindaco non dà per ufficiale la notizia.
