C’è il circo, l’isola ecologica viene sospesa: le reazioni

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE FRASCA POLARA

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Cosa succede se nella Città Metropolitana di Palermo, la capitale dell’isola, viene sospesa un’altra isola, quella ecologica? Si crea un disagio, un disservizio.

rifiuti ingombranti

DI COSA PARLIAMO

In data 12 dicembre, la Rap ha sospeso l’isola ecologica di piazzale John Lennon (ex piazzale Giotto), per lasciare spazio ad un circo, dietro concessione rilasciata dal comune.

IL COMUNICATO

RAP informa che, su espressa richiesta dell’Amministrazione comunale,
durante le festività natalizie, vista l’indisponibilità del sito di
piazza John Lennon (ex Giotto), la postazione mobile RAP ricadente nella piazza
sarà temporaneamente sospesa. I fruitori della postazione potranno in alternativa usufruire dei Centri Comunali di raccolta presenti in via Nicoletti, viale dei Picciotti e in area Rotonda Oreto (dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle ore 17. Domenica
dalle ore 7 alle 13). Restano invariate le altre postazioni mobili di piazza San Marino
(Mercoledì 7.30 -11.30), piazza Santa Cristina ( giovedì 7.30 -11.30) e
di via Li Bassi ( Venerdì -7.30 – 11 .30).

LE REAZIONI

L’area, dove da qualche tempo era predisposta la postazione mobile della Rap, è quindi temporaneamente sospesa e al suo posto c’è il circo. Decisione che ha fatto storcere il naso a parecchi cittadini e che non è piaciuta neanche al presidente dell’ottava circoscrizione di Palermo Marco Frasca Polara: “L’Amministrazione – spiega il presidente – ha pensato bene di sospendere la postazione mobile di RAP
in piazzale Lennon per lasciare spazio ad un circo. Si tratta di una scelta
sbagliata – continua Frasca Polara – a danno della città. Questa postazione, infatti, era l’unica aperta tutti i giorni e veniva utilizzata da numerosi cittadini. La
decisione di interrompere questo servizio rischia di comportare l’aumento di
abbandoni di rifiuti ingombranti per strada ed è in aperto contrasto con la
decisione dell’amministrazione di aprire i centri di raccolta in vari
quartieri della città. Chiediamo alla RAP – conclude – di individuare un sito alternativo e di riaprire questa postazione”.

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