La Befana regala tre punti ad un Palermo ubriaco di Marsala. Le pagelle

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Cosa avrà messo la Befana nella calza del Palermo? Tanto carbone per il (non) gioco espresso o tanti dolci per il risultato acquisito? Nel dubbio, lasciamo sia la donna con la scopa volante a decidere, noi limitiamoci a discutere di ciò che è successo in campo.

Befana

IL PRIMO TEMPO

Leggera come una piuma, la prima frazione vola via con la leggiadria di un ballerino di danza classica. Qualche tiro da fuori e ritmo compassato.  Insomma, si vede che si respira ancora aria di vacanze e che si attende che passi anche la Befana per ricominciare a sudare un po’. Mentre negli spogliatoi stavano già preparando l’intervallo con pandoro e panettone, il colpo di scena: ennesimo rigore conquistato da Felici, Ricciardo che si scosta dal pallone manco fosse una bomba ad orologeria e l’argentino Mauri che segna battendo un penalty come da tradizione. Portiere da un lato e palla dall’altra. Fischio dell’arbitro, tutti a merenda.

IL SECONDO TEMPO

La musica non cambia nel secondo tempo, anzi peggiora. Brutto come un film cecoslovacco con sottotitoli in cirillico, palle gol con il contagocce, un (non) gioco divertente come una tonsillectomia ed il Marsala che pareggia su calcio di rigore. Fortuna che la Befana si è prima travestita da portiere ospite, regalando a Langella il gol del 2 a 1, e poi ci ha portato un altro “pupo” (Silipo) che con una magia ha sigillato il match. Senza alcun merito, direi.

VERTISERC ADDIO, DIBASE A TUTTA FORZA

C’è stato un lungo periodo in cui il medico ci suggeriva l’uso del Vertiserc per alleviare le vertigini da primato in classifica. Non che il primato sia svanito, attenzione, ma dobbiamo adeguare la terapia. Perché è evidente che in questo momento ci sia più calcio in una compressa di Dibase che in una partita del Palermo.

LE PAGELLE DI PALERMO-MARSALA

Pelagotti 5. Nell’unica vera occasione in cui lo scuncicano procura un rigore con un’uscita in ritardo degna del 22 sulla ruota di Palermo.

Doda 5,5. Dopo un inizio match dove ne combina di ogni, attacca poco. In compenso male. 

Lancini 5,5. In concorso di colpa sul rigore dei marsalesi che sembra il copia-incolla del gol del Savoia al Barbera. Prova mille lanci tutti egregiamente mal riusciti. 

Crivello 7,5. Il vero leader di questa squadra. Un muro invalicabile. The Criwall.

Vaccaro 5,5. Come il compare dell’altra fascia ma con il sinistro. 

Kraja 5. Ritmo da sabato sera alla champagneria, trotterella in attesa del cambio con Langella. Che poi fa anche rima!

Dal 56° Langella 6,5. La Befana gli regala il suo primo gol in rosanero ed un ingresso in campio anticipato di qualche minuto rispetto al solito. Forse il mister aveva l’orologio un po’ avanti…

Mauri 6. Metronomo della squadra, tiene un tempo con un ritmo lento, lento, lento. Sopperisce con la tecnica ad un’intensità da replay.

Martinelli 6,5. In un centrocampo rosanero scoppiato, la domanda nasce spontanea: ma quanto corre Martinelli? Magari non risolve la partita, ma averne di gente così.

Felici 7. Sdirrubbato sulla sinistra, col piede invertito, il suo potenziale viene ridotto del 50%. Ma risulta ancora una volta decisivo guadagnando un calcio di rigore e mettendo in apprensione gli azzurri trapanesi ogni volta che il pallone rotolava dalle sue parti. 

Dal 69° Silipo 7. Venti minuti di strappi continui ed un gol all’esordio. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Ficarrotta 5. Tanto movimento, tanti palloni giocati ma anche tanti palloni sbagliati. Con Santana fuori dovrebbe dimostrare di poter fare la differenza in questa categoria ma ancora non gli riesce.

Ricciardo 4. Prestazione da medaglia d’oro di nascondino. Ok che l’attaccante vive di momenti, ma questo momento pare non finire mai. Allo stato attuale è un corpo estraneo in questa squadra.

Dal 88° Accardi s.v.

Pergolizzi 6. Alla faccia de suoi detrattori ha mangiato il buccellato, il pandoro, il panettone, il cotechino, la Befana gli porterà la famosa calza e si appresta ad ingozzarsi di chiacchiere a Carnevale ed arrivare in scioltezza alla colomba ed alla cassata. Le posizioni invertite di Felici e Ficarrotta, purtroppo, non fanno più notizia ed il cambio Langella-Kraja è, ormai, una barzelletta. Quando cambia Felici per Silipo in tanti addirittura invocano il TSO. E invece la fortuna inizia a baciarlo a ripetizione manco fossero ziti: la gara, infatti, la mettono a posto proprio Langella e Silipo. Non c’è che dire: un gran… cuore in pieno Tedino-style.

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