Cottone e quella sconfitta non ancora digerita:”Troppi rigori caro Palermo”

Il presidente dei lilibetani è tifoso del Palermo ma alla diplomazia preferisce la franchezza: è corto circuito con fans e allenatore rosanero

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Ammette di essere tifoso del Palermo Domenico Cottone, il presidente del Marsala uscito sconfitto sia in casa che fuori dal doppio confronto coi rosanero. Lo ripete a ogni intervista l’imprenditore nativo del capoluogo siciliano, ma ciò non gli ha mai creato remore nel parlare senza peli sulla lingua circa virtù e presunti aiutini accordati ai rosanero. Intanto i fatti parlano chiaro: niente da fare, nei derby, per i lilibetani, protagonisti, più al Nino Lombardo Angotta che al Barbera di gare giocate con volontà e giusto piglio. Sconfitta di misura firmata Lucera sui titoli di coda al debutto in campionato, 3-1 per i padroni di casa maturato nei venti minuti finali in occasione dell’ultimo turno di campionato.

Cottone
Cottone attorniato dai giocatori del Marsala

Posto che sono palermitano e tifoso rosanero, penso che il Palermo non sia così irresistibile come si vuole fare credere. Il 3-1 contro di noi è un po’ bugiardo. La gara era equilibrata e senza la papera del nostro portiere sarebbe finita in pareggio. Rigori? In D – afferma Cottone – ne fischiano pochissimi, al Palermo ne danno uno o due a partita, quindi qualcosa non va. O sono bravi i loro attaccanti o sono scarsi i difensori avversari…”.

Insomma, dichiarazioni franche ma che tradiscono, secondo l’impressione tratta dal mondo dei social, un certo risentimento nei confronti della capolista. Tanti infatti i tifosi del Palermo pronti a criticare, chi in maniera colorita chi addirittura aspra, l’atteggiamento del presidente dei lilibetani Cottone, entrato in polemica, in mixed zone, anche con Rosario Pergolizzi. Chiamiamolo pure litigio tra concittadini quest’ultimo, l’uno, tra lo scetticismo di parte della piazza, impegnato nel far risorgere il Palermo, l’altro, spesso e volentieri, a disconoscerne forza e meriti.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".