Ammette di essere tifoso del Palermo Domenico Cottone, il presidente del Marsala uscito sconfitto sia in casa che fuori dal doppio confronto coi rosanero. Lo ripete a ogni intervista l’imprenditore nativo del capoluogo siciliano, ma ciò non gli ha mai creato remore nel parlare senza peli sulla lingua circa virtù e presunti aiutini accordati ai rosanero. Intanto i fatti parlano chiaro: niente da fare, nei derby, per i lilibetani, protagonisti, più al Nino Lombardo Angotta che al Barbera di gare giocate con volontà e giusto piglio. Sconfitta di misura firmata Lucera sui titoli di coda al debutto in campionato, 3-1 per i padroni di casa maturato nei venti minuti finali in occasione dell’ultimo turno di campionato.
“Posto che sono palermitano e tifoso rosanero, penso che il Palermo non sia così irresistibile come si vuole fare credere. Il 3-1 contro di noi è un po’ bugiardo. La gara era equilibrata e senza la papera del nostro portiere sarebbe finita in pareggio. Rigori? In D – afferma Cottone – ne fischiano pochissimi, al Palermo ne danno uno o due a partita, quindi qualcosa non va. O sono bravi i loro attaccanti o sono scarsi i difensori avversari…”.
Insomma, dichiarazioni franche ma che tradiscono, secondo l’impressione tratta dal mondo dei social, un certo risentimento nei confronti della capolista. Tanti infatti i tifosi del Palermo pronti a criticare, chi in maniera colorita chi addirittura aspra, l’atteggiamento del presidente dei lilibetani Cottone, entrato in polemica, in mixed zone, anche con Rosario Pergolizzi. Chiamiamolo pure litigio tra concittadini quest’ultimo, l’uno, tra lo scetticismo di parte della piazza, impegnato nel far risorgere il Palermo, l’altro, spesso e volentieri, a disconoscerne forza e meriti.