Non dovrebbe interessare il Palermo, in quanto l’obiettivo della società rosanero, decantato più volte anche dalla tifoseria, durante quest’anno, è quello di andare via da questa categoria, il prima possibile. Ma è bene fare chiarezza anche su tutti gli scenari possibili, che si potranno paventare a giugno, a campionato concluso. Stiamo parlando della questione contorta dei playoff e della loro fattibile utilità ai fini del ripescaggio in serie C.
TROPPE VARIANTI. MEGLIO LA PROMOZIONE DIRETTA
Durante gli anni precedenti si sono verificati casi che rendono questi playoff un semplice terno al lotto. Basti pensare che in alcune stagioni anche chi non ha raggiunto la finale playoff è stato poi ripescato nella categoria superiore. Eclatante la stagione 2016/2017, ad esempio, in cui furono ripescate nell’allora Lega Pro ben sette società partecipanti ai playoff serie D della stagione precedente.
In altre stagioni, invece, nemmeno la vittoria di questi spareggi ha permesso il ripescaggio tra i professionisti. Ciò è avvenuto, ad esempio, durante la stagione 2013/2014, in cui su decisione tanto discussa della FIGC, a campionato in corso (il provvedimento in questione è la delibera 171/A del 27 maggio 2014), né alla Correggese (vincitrice dei playoff, contro l’Akragas) né a nessun’altra società partecipante agli spareggi fu data la possibilità di essere ripescata. Ciò a dimostrazione che la speranza di essere promossi in serie C attraverso l’eventuale vittoria dei playoff è abbastanza labile, in quanto va incontro a troppe variabili che cambiano di anno in anno o, addirittura, ad anno in corso.
IL REGOLAMENTO PREVISTO PER I PLAYOFF IN SERIE D 2019/2020
Ma cosa prevede questo regolamento? Le società giunte dalla seconda alla quinta posizione, in ogni raggruppamento di serie D, hanno la possibilità di partecipare a playoff utili per un eventuale ripescaggio. Questi spareggi, infatti, permettono di stilare una graduatoria da utilizzare per eventuali ammissioni in serie C, in caso di rinuncia, fallimento o mancanza di requisiti di iscrizione di altre società.
Le quattro società coinvolte in ogni girone si scontreranno in gara unica (da giocare in casa della migliore posizionata) sia in semifinale che in finale. Conclusa questa fase, verranno stilate due graduatorie: una delle vincenti playoff e una delle perdenti playoff. I criteri di utilizzo saranno i seguenti:
- Quoziente punti al termine del Campionato (il calcolo sarà sviluppato a seconda se si tratta di un girone a 20, o a 18).
- In caso di parità numerica acquisirà la posizione migliore tra le squadre ex equo quella meglio classificata in ciascun girone al termine del Campionato.
- Persistendo ancora la parità numerica acquisirà la posizione migliore tra le squadre ex equo quella meglio classificata nella Coppa Disciplina al termine del Campionato.
BONUS
- Vincitrice della Coppa Italia Serie D 2018/19, che avrà vinto i playoff di girone: avrà diritto all’aggiunta, al quoziente punti, di un bonus di 0,50.
- Perdente la finale della Coppa Italia Serie D 2018/19, che avrà vinto i playoff di girone: avrà diritto all’aggiunta, al quoziente punti, un bonus di 0,25.
- Alla squadra classificatasi al primo posto del girone per il Concorso “Giovani D valore” sarà aggiunto al quoziente punti un bonus di 0,10.
- Alle squadre classificatesi al secondo e terzo posto di ciascun girone per il Concorso “Giovani D Valore”, sarà aggiunto al quoziente punti un bonus di 0,05.
LA SITUAZIONE PLAYOFF DELLA SCORSA STAGIONE
Durante la scorsa stagione calcistica di serie D i playoff disputati hanno dato vita alle seguenti graduatorie:
Graduatoria Ripescaggi in Serie C squadre vincenti play-off
1) Matelica 2.60 (2.10 + 0.50 bonus vittoria Coppa Italia di Serie D)
2) Audace Cerignola 2.20
3) Lanusei 2.18
4) Modena 2.14
5) Pro Sesto 2.02
6) Turris 1.97
6) Ponsacco 1.92
7) Campodarsego 1.76
8) Inveruno 1.58
Graduatoria Ripescaggi in Serie C squadre perdenti play-off
1) Mantova 2.44
2) Taranto 2.08
3) Adriese 2
4) Reggiana 1.94
5) Latte Dolce 1.86
6) Gavorrano 1.68
7) Recanatese 1.65
8) Ligorna 1.58
9) Marsala 1.55
Tra rinunce e mancanza di requisiti, due società sono state ripescate in serie C: Modena, e Reggiana (o meglio, Reggio Audace). Ripescaggi dovuti alla rimodulazione degli organici di serie B e serie C per via di vari fallimenti (vedi Foggia, Palermo in serie B e Siracusa in serie C, tra i più eclatanti) e di conseguenti ripescaggi (Venezia in serie cadetta per la mancata iscrizione dei rosanero).