Può mai il Palermo pareggiare contro il San Tommaso penultimo in classifica? “Se non vedo non credo”, direbbe il San Tommaso più famoso. Abbiamo visto e dobbiamo crederci, invece. Il Palermo ha pareggiato giocando, tra l’altro, una partita di una bruttezza imbarazzante. È veramente questo il Palermo che non ha bisogno di rinforzi? E allora, tanto per restare su San Tommaso, “Conosciti, accettati, superati”. Esatto. Superati, prima che ti superino.
IL PRE-PARTITA
Premesso che il nostro “Calcio Sicilia” nulla ha da invidiare al “Modestino De Cicco”, si narra che arrivato all’impianto di Pratola Serra, il presidente Mirri abbia detto ”Ci dovrebbe essere un campo prenotato a nome Palermo”. A sua volta la risposta parrebbe essere stata “Sì, spogliatoi 7 e 8. Tenga le chiavi”. Il problema è la colletta a fine partita…
PRIMO TEMPO
Divertente come un posto di blocco, il primo tempo si racchiude in una mezza occasione per Langella ed in un fallo da rosso diretto (solo il giallo comminato) dell’irpino Alleruzzo (che fatalità segnerà il gol del pari nella seconda frazione) che manda k.o. Doda. Quattro secondi di highlights. Se non è record poco ci manca.
SECONDO TEMPO
Pronti – via e bomber Langella porta avanti i rosa. Pergolizzi cade nel dramma: dato il gol non può sostituirlo con Kraja e allora gli tocca inventare una nuova staffetta. “Ce l’ho!”, sembra essere il pensiero del tecnico del Palermo: Silipo per Felici. Nel frattempo i rosanero di impensierire il portiere biancoverde non ci pensano proprio, anzi. Ecco che per tenere vivo il campionato decidono di prendere gol quasi allo scadere. Vabè, vediamola così. Per ventiquattrore ci siamo portati a +4. Triplice fischio dell’arbitro: campo 1, tempo scaduto.
LA PAGELLE DI SAN TOMMASO-PALERMO
Pelagotti 6. Non porta benissimo questo completo nero. Incolpevole sul gol che fa perdere ai rosa l’unica cosa decente che restava in questo momento: la porta inviolata in trasferta.
Doda 5,5. Non stava disputando di certo la sua miglior partita, ma l’intervento che lo mette k.o. è da codice penale.
Dal 42º Peretti 5,5. D’accordo che non è nel suo ruolo, ma si chianta là dietro con la mobilità dei cavalli del Politeama.
Vaccaro 4. Decente partita in fase difensiva, nullo in fase propositiva. Prende un rosso diretto imbarazzante. Il Palermo come specchio dell’Italia: quanti problemi da anni lì a sinistra…
Lancini 5. Abbiamo capito che il lancio lungo gli piace assai. Ma se non gliene riesce uno dai tempi della guerra punica un dubbio amletico dovrebbe assalirlo.
Crivello 5,5. Nonostante la solita prestazione caparbia, fa parte dei pastorelli di un presepe rosanero fuori tempo che becca il gol del San Tommaso.
Langella 6. Oltre al secondo gol consecutivo… ok, secondo gol consecutivo. Stop.
Martin 5. La cosa più bella della sua partita? Lo scatto in soccorso di Martinelli a terra privo di sensi. Sgonfio.
Martinelli 5,5. Si limita al lavoro sporco pure contro il San Tommaso. Tanto agonismo e poca qualità.
Felici 5. Affonda nell’anonimato di un reparto avanzato che non la prende mai.
Dal 77º Silipo s.v.
Floriano 5,5. I piedi ci sono, adesso, però, bisogna trovare la condizione. Con calma, anche subito. Anche prima di subito, eventualmente.
Dal 70º Ficarrotta 4,5. I suoi venti minuti in campo si racchiudono nel fallo che regala punizione da cui nasce il pareggio del San Tommaso ed in un gol sbagliato a porta vuota a tempo scaduto. Poteva andare peggio. No, non è vero.
Ricciardo 4. Più che l’attaccante del Palermo è il quarto difensore del San Tommaso. I compagni non lo cercano ma lui non fa nulla per farsi trovare. Urge GPS.
Dal 81º Sforzini 6. Fa più lui (occasione gol mancata compresa) in dieci minuti.
Pergolizzi 4. Non accorgersi che l’impostazione data a questa squadra non porta da nessuna parte è il massimo dell’autolesionismo, così come l’aziendalismo che lo sta gradulamente trasformando in Pergomirri. Avrebbe la possibilità di cambiare qualcosa con l’infortunio di Doda ma se ne guarda bene, tiene fuori Mauri in luogo di un Martin a mezzo servizio e mette Sforzini solo a dieci dalla fine. Non produrre occasioni da gol contro la peggior difesa del campionato è mooooooolto più che un semplice campanello. Perché è evidente ormai che ci sia più calcio in una cura per l’osteoporosi che in una partita del Palermo.
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A “campo 1, tempo scaduto” son cascato dalla seggiola 😀
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