“A volte ritornano”, in Sicilia, i Tuttolomondo, dopo la bufera che li ha visti protagonisti a Palermo, indicati quali possibili acquirenti del Calcio Catania. Contattato da Rosanerolive, a fugare qualsiasi dubbio ci pensa Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario della Arkus Network. “Già nelle vicende del Palermo calcio mi vedo tirato in ballo dalla stampa ogni 4/5 giorni. Credo che nella vita bisogna essere coerenti. Per questo dico che il solo pensare di passare da Palermo a Catania, o ancora Trapani, come se volessi fare dello shopping mi sembra assurdo. Continuo a non nascondere il mio interesse per il mondo del calcio, ma in merito ad una eventuale interesse della mia società per il Catania calcio smentisco categoricamente”
RISPETTO LA PIAZZA NONOSTANTE TUTTO
“Se c’è un aspetto che mi lega calcisticamente alla Sicilia questo non può che riguardare la vicenda venutasi a creare attorno al Palermo. Non mi va di rivangare nulla tantomeno di accendere sterili polemiche. Dico soltanto – prosegue Tuttolomondo –che, in certe situazioni, l’unica cosa da fare è aspettare che le acque defluiscano. Lo faccio soprattutto per rispetto alla città di Palermo e ai tifosi rosanero, e questo nonostante le varie aggressioni verbali subite. Noi della Arkus abbiamo deciso di mantenere immutato il nostro approccio alla vicenda, in ossequio alla coerenza che fin qui ci ha contraddistinti. Sarebbe un atto lesivo, nei confronti degli stessi addetti ai lavori, cotrapporre alla vicenda accaduta un eventuale interessamento al Catania calcio, con tutto il rispetto per la piazza etnea”.
OGNUNO PER LA SUA STRADA
“L’attuale proprietà del Palermo? Non la conosco per potere esprimere dei giudizi, e poi non cado in certi tranelli. Di giudizi, lusinghieri e meno nei miei confronti -precisa Tuttolomondo – ne sono stati pronunciati anche troppi. Nessun commento da parte mia nei confronti di terze persone. Auguro, come è giusto che sia, ogni bene ma poi ognuno per la sua strada. Rimane fermo il mio interesse sul Palermo per le vicende trascorse. Anzi, a tal proposito le dò un’indiscrezione: il mio gruppo – dichiara il direttore finanziario Arkus – ha proposto opposizione alla dichiarazione di fallimento del Palermo calcio. C’è un’udienza fissata per il 31 gennaio prossimo. Chi vivrà vedrà da che parte sta la ragione. Continuo ad asserirlo senza problemi: era una tavola già apparecchiata sulla quale ci sono indagini in corso nelle sedi preposte di Roma e non solo“.