Palermo-Roccella, un brodino con la testa a Marina

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Quando dici Roccella, a Palermo, ti riferisci o ai famosissimi campi zona Settecannoli-Acqua dei Corsari o al più famoso Gustavo, toponomasticamente collocato al Villaggio Santa Rosalia. Per questo pare esagerato parlare di Roccella come di una squadra ostica da battere per una compagine come il Palermo, al primo posto dall’inizio della stagione. La vittoria di oggi è un brodino orribile ma che, visto il risultato di Savoia-Marina di Ragusa, è più gustoso di un’aragosta. E domenica si gioca proprio contro il Marina di Ragusa…

La coreografia per il match contro il Roccella

PRIMO TEMPO

Un film già visto troppe volte: il Palermo che ha il pallino del gioco ma che scansa l’area di rigore avversaria manco fosse il reparto malattie infettive di un nosocomio qualsiasi. A peggiorare le condizioni cardiache dei tifosi rosanero, un gol del Roccella annullato – forse – per fallo di un ghiacciolaro o per un colpo di vento non autorizzato.

IL SECONDO TEMPO

Non cambia moltissimo. La squadra crea ma di impensierire la retroguardia calabrese non se ne parla. Fortuna vuole che Floriano “all’improvviso si improvvisi” centrometrista olimpico: medaglia d’oro, rigore guadagnato e realizzato con freddezza. Il Palermo prova a complicarsi la vita regalando un rigore anche al Roccella, ma oggi il fattore C viaggia a livelli altissimi: palla in curva nord superiore. Resta uno a zero fino alla fine.

RIGORE, GOL ED ESPULSIONE DI… MIRRI

Piccola curiosità: subito dopo il gol di Floriano, il Presidente Mirri ha abbandonato la gradinata. Chissà magari qualche piccola contestazione o forse si è espulso da solo. Nel secondo caso, tre giornate non gliele leva nessuno, a meno che non imparino a fare ricorso. Certo che è difficile la vita del  presidente-tifoso!

LE PAGELLE DI PALERMO-ROCCELLA

Pelagotti 6. Compensa la collezione di farfalle accucchiata in occasione del gol annullato al Roccella con un grande intervento al 28°. Abbandona il completo nero lutto per quello più fortunato da operatore della RAP. 

Peretti 6. Come si dice: fa il suo. 

Lancini 5,5. Difensivamente c’è sempre, ma si divora un gol enorme quanto le scaffe di Viale Regione Siciliana e prende un inutile giallo per proteste. 

Crivello 7. Il solito Cri-Wall. Fa sembrare semplice anche gli interventi più difficili. Difesa a 3, a 12, a 48… la certezza è che Crivello non lo passi.

Langella 6,5. La sorpresa di quest’oggi. Quarto a destra o interno, fa tutto con dinamicità. Gioca con la sicurezza di non poter essere sostituito con Kraja.

Martin 6,5. Mette ordine in un centrocampo affollato come il pronto soccorso di Villa Sofia. Triagista.

Kraja 5. Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, forse anche spogliatoio. 

Dal 72° Ambro 6. Entra con la partita in discesa ma ci mette testa e piedi.

Martinelli 5. Da esterno a estraneo il passo è breve. Tanta corsa a matula ed un rigore regalato ai calabresi.

Felici 6,5. Prova sempre a saltare l’uomo e spesso ci riesce. Purtroppo è sempre troppo lontano dalla porta. 

Dal 75° Silipo s.v. 

Floriano 7. Anche lui gioca troppo esterno per essere costantemente pericoloso, ma salta l’uomo, crea scompiglio e conquista (e segna) il rigore della vittoria sul Roccella iniziando a correre dalla Palazzina Cinese! A tratti ricorda David Di Michele per corsa e postura.

Da 88° Mauri s.v. 

Ricciardo s.v. Già in precarie condizioni si fa subito male. Non ce ne voglia, però: è stata una delle sue migliori partite da due mesi a questa parte. Torna presto Ricciargol!

Dal 12º Sforzini 5,5. La condizione è quella che è: dinamico come un semaforo sbaglia un gol di testa in pieno San Tommaso-style. Però è l’unico attaccante in rosa che fa salire la squadra e che fisicamente può fare a sportellate pure con i cartelloni pubblicitari. Se il Roccella termina il match in dieci è anche per merito suo. Da preservare come i panda.

Dal 90º Ficarrotta s.v.

Pergolizzi 6. Kraja e Langella titolari contemporanemante scombussolano i suoi piani più delle assenze di Doda e Vaccaro, ma l’idea del cambio Silipo-Felici comincia ad essere un nuovo ritornello. Cambia modulo facendo di necessità virtù e gli va di lusso che trovi il suo famoso golletto, che il Roccella sbagli un rigore, che porti a casa tre punti e che il Savoia stecchi in casa contro il Marina di Ragusa. Gli manca solo il 6 al superenalotto per essere completo, ma per oggi può bastare così.

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