Problema rifiuti a Palermo. L’argomento è sempre caldo e d’attualità nel capoluogo siciliano che a volte soffre, come tantissime grandi città, l’accumulo d’immondizia per le sue vie. Roma, in questi giorni, può diventare il perfetto esempio di come i cittadini siano costretti a convivere con scenari di smaltimento poco edificanti. Nei giorni scorsi serpeggiavano voci, allarmismi più che altro, di un possibile sciopero delle ditte che raccolgono la spazzatura nella città siciliana. In questo caso, il problema rifiuti si accentuerebbe in modo esponenziale. Ma cosa c’è di vero? Abbiamo contatto la Rap (Risorse Ambiente Palermo) per far luce sulla veridicità delle notizie battute nelle precedenti ore.
DALLA RAP: “NESSUNO SCIOPERO E ZERO ALLARMISMI”
Le voci che si sono diffuse negli scorsi giorni avevano lasciato diversi interrogativi irrisolti e tanta curiosità. Scioperi, problema dei rifiuti, mancati pagamenti, sindacati sul piede di guerra ed in mezzo Palermo, una città che secondo le indiscrezioni poteva trovarsi faccia a faccia con uno spauracchio da domare e scacciare. Al fine di far luce sulla situazione, abbiamo contattato la Rap in cerca di risposte. Ecco cosa ci ha detto la “Risorse Ambiente Palermo”:
“La Rap non ha indetto nessuno sciopero. I sindacati, ovviamente preoccupati degli extra costi che mancano ancora di copertura, vogliono risolvere questa problema e giustamente il Comune deve inviarci dei soldi per il pagamento dei trasporti. Il presidente della Rap non ha indetto alcuno sciopero. Ieri sera è uscito un comunicato dei sindacati dopo l’incontro con il managment della Rap dove si è parlato di questi extra costi: si attendono notizie prima di una riorganizzazione della mobilitazione di alcuni operatori dall’esterno verso l’interno di Rap. I sindacati nel comunicato spiegano che è tutto tranquillo ma giustamente sono preoccupati per questi extra costi e vogliono avere notizie. Comunque, il Comune già sta veicolando delle entrate per noi“.
Non esiste nessuna emergenza? Ecco la risposta netta:
“In questo momento non c’è nessuna emergenza. Ovviamente si deve risolvere questa problematica ma stiamo attendendo dei soldi dal Comune che dovrebbero arrivare per pagare le ditte. Ovviamente, per quelle a largo raggio abbiamo un problema. I tempi per il pagamento? A brevissimo dovrebbe arrivare qualche soldo. Ma il problema degli extra costi deve essere risolto da Comune e Regione Sicilia perché quest’ultima doveva passare delle liquidità ma ancora non si sa quando. Come azienda, abbiamo solo rapporti col Comune“.
Una problematica comunque è reale ma gestibile:
“Il problema sussiste perché ci sono gli extra costi ma in questo momento i trasportatori in maniera responsabile e professionale non si stanno fermando. Ieri abbiamo pagato circa 400mila euro di questi trasporti verso Catania ma, comunque, è un problema che l’amministrazione comunale sta risolvendo con loro perché il nostro contratto di servizio l’abbiamo con l’amministrazione. Il problema c’è ma in atto non c’è nessun tipo di sciopero”.
Quindi i cittadini palermitani possono stare tranquilli:
“In questo momento possono stare tranquilli. Non esiste nessuno sciopero, quindi zero allarmismi. Si sta lavorando insieme all’amministrazione per risolvere questa situazione. Ieri la Rap ha staccato un assegno da 400mila euro alle ditte di trasportatori dei rifiuti fuori dal comune di Palermo perché da noi la discarica è chiusa. I sindacati restano preoccupati ma in questo momento non è in programma nessuno sciopero. Tensione Rap e Comune? Assolutamente no, nessuna tensione. Esistono crediti col Comune che a poco a poco rientreranno”.
IL COMUNICATO DEI SINDACATI DOPO L’INCONTRO CON LA RAP
Per confermare le parole arrivateci dalla Rap, ecco il comunicato che hanno emanato ieri sera i sindacati dopo l’incontro con le alte sfere dell’azienda:
RSU Rap su incontro con azienda: “Raggiunta l’intesa, prima la copertura degli extra costi per i conferimenti nelle discariche catanesi e dopo l’avvio del confronto sullo sviluppo aziendale a partire dall’incremento del personale”
“E’ emersa una piena condivisione tra le parti, e non poteva essere diversamente considerando le reali criticità che la vicenda degli extra costi sta determinando sul bilancio aziendale, a cominciare dall’esigenza di un confronto immediato con il Sindaco Orlando sia per certificare il riconoscimento delle somme già fatturate per l’anno 2019, che ammontano a 11 milioni di euro che per preventivare le coperture per l’anno 2020”. Così Fit Cisl, Uil Trasporti, Fiadel e Filas, dopo l’incontro tra i vertici della Rap e le rappresentanze sindacali unitarie, con al centro il tema dell’equilibrio economico-finanziario della società, soprattutto con riferimento alla copertura degli extra costi sostenuti dall’azienda per il pagamento dei conferimenti nelle discariche catanesi. “L’intesa raggiunta e l’impegno assunto dal CdA di farsi parte attiva per un immediato incontro con il Sindaco Orlando ci hanno temporaneamente indotto a non avviare le procedure di raffreddamento finalizzate allo sciopero”. “Relativamente al piano di sviluppo aziendale, anche con riferimento al completamento del fabbisogno di personale, si è stabilito di rimandare la discussione sui criteri da adottare per il transito dei lavoratori da altre partecipate e sul bando ad evidenza pubblica per nuove assunzioni, ad un momento successivo alla positiva conclusione della vicenda sugli extra costi, restando inteso, che in ogni caso dovranno prima essere trasformati da part time a full time i lavoratori già presenti in azienda”. I sindacati concludono “Il perdurare di questa situazione di stallo ed eventuali decisioni volte ad incrementare i costi aziendali, in assenza di adeguate coperture economico-finanziarie, indurranno alla mobilitazione dei lavoratori ed alle denunce in tutte le sedi amministrative, civili e penali”.
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