Salvate il soldato Nando

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L’infortunio di Ricciardo oltre ad aver acceso la miccia di un’ennesima emergenza da dover contrastare, ha evidenziato gli attuali limiti fisici di Nando Sforzini. Il calciatore laziale, però, appena due mesi fa ha subito la frattura composta del perone. Un piccolo particolare da non dimenticare e sottovalutare.

infortunio sforzini

UN RIENTRO CHOC

Il rientro in campo dopo l’infortunio è stato da brividi: due scorci di partita contro Troina e San Tommaso conditi da un rigore fallito e da un’occasione di testa finita a lato a porta sguarnita. In aggiunta una prestazione evidentemente sotto tono contro il Roccella, subentrato a Ricciardo dopo poco più di dieci minuti.

UNA CONDIZIONE ATLETICA DA RITROVARE

Come riacquistare la condizione atletica? Sicuramente le sessioni allenamento infrasettimanali sono importanti, ma è la partita della domenica lo specchio che effettivamente riflette la condizione di un giocatore. Non essere ancora al massimo in questi casi è normale, ma è soltanto giocando test impegnativi che si può puntare all’obiettivo di ritrovare un ritmo gara dagli standard almeno accettabili. 

BOMBER, MA NEANCHE TANTO

Aspettarsi caterve di gol da Nando Sforzini è un sogno mal riposto. Il “tagliagole” non è mai stato un bomber dai numeri spaventosi. Soltanto nelle due stagioni giocate a Grosseto una vita fa e nello scorso campionato vissuto con la maglia dell’Avellino (in serie D e culminato con la promozione diretta degli irpini) è riuscito a raggiungere la doppia cifra. Ma rimane un giocatore tatticamente importante: il classico ariete che mette in apprensione un’intera retroguardia già solo con la sua fisicità, che può far “salire” e rifiatare la squadra e che può aprire gli spazi agli attaccanti che gli giostrano accanto (Floriano e Felici su tutti).

PREPARIAMO LO SMOKING

Se abbiamo scomodato nientepopodimeno che Tom Hanks e Steven Spielberg, rispettivamente protagonista e regista del film premio Oscar nel 1998 “Salvate il soldato Ryan”, il motivo è presto detto. Anche il Palermo deve vincere il suo premio Oscar, ossia la promozione in serie C, e per farlo ha bisogno di tornare pericoloso con la sua artiglieria pesante. In questo senso, Nando Sforzini è l’unico giocatore in rosa con certe caratteristiche. A noi non resta che preparare lo smoking in attesa di sentire la famosa frase “And the Oscar goes to…”