La Sicilia con i collegamenti aerei fino ad ora non è stata molto fortunata. Si è iniziato con Air Sicilia, ma non fu un gran successo. Poi venne la WindJet di Pulvirenti, che dopo 9 anni di attività è fallita nel 2012. Da allora in poi i siciliani per andare nel “continente” si sono serviti di Alitalia, Vueling e Ryanair. Dovendo sottostare alle loro politiche commerciali, che di sicuro non hanno mai tenuto conto delle esigenze degli isolani.
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NASCE LA “AEROLINEE SICILIANE”
Adesso questa situazione di marginalizzazione per la Sicilia potrebbe volgere al termine, perché nel mese di gennaio 2020 a Caltagirone si è costituita la “Aerolinee Siciliane SpA”, una società a gestione duale basata su un Comitato di Sorveglianza che nomina un Comitato di Gestione operativo. L’idea segue le recenti critiche e polemiche relative agli esoso prezzi dei biglietti praticato dalle compagnie negli degli ultimi mesi per i voli da e per Palermo e Catania.
COSA PREVEDE IL PIANO ECONOMICO
Nel piano economico è previsto l’acquisto di 12 aeromobili entro cinque anni, con circa ottocento occupati diretti, e un indotto di ottomila persone. Si può prevedere quindi un investimento che in 5 anni potrebbe superare il miliardo di euro, considerando che il costo di un Airbus va, a seconda del modello, dai 75 ai 115 milioni di euro ciascuno. L’investimento iniziale è comunque valutato in 300 milioni di euro.
AZIONI IN VENDITA
Già ci sono 150 azionisti fondatori, accolti da Luigi Crispino, l’anima del progetto, che è noto per la sua precedente esperienza con Air Sicilia. Sono già pronte, comunque, altre 500 richieste di sottoscrizione. Per ogni investitore la compagnia ha pianificato un utile del 3% annuo, dopo le tasse. I siciliani che vorranno diventare azionisti della compagnia potranno chiedere di sottoscrivere le azioni compilando l’apposito modulo sul sito www.aerolieesiciliane.it, cliccando sulla opzione “moduli pre-adesioni”.