Tanto tuonò che alla fine piovve, e pure di brutto. Il tutto per una travisata libertà di critica che, nel mondo dei social, spesso fa rima con la convinzione del “posso tutto e guai a chi mi tocca”. Peccato, o meglio, per fortuna che le cose non funzionino proprio così. Nell’ambito dell’universo rosanero infatti, laddove si sprecano commenti e opinioni di qualsivoglia tenore, quelli che, dall’inizio del campionato, piovono tra capo e collo di Rosario Pergolizzi hanno evidentemente superato ogni limite di decenza. Ad accorgersene, indispettita, la stessa SSD Palermo, che, correttamente, ha ritenuto opportuno emanare un comunicato tramite la pagina ufficiale di Facebook.
A TUTTO C’E’ UN LIMITE
Messaggio, quello del Palermo, condiviso in pieno dal nostro giornale che, nonostante una linea editoriale apparentemente poco tenera (ma soltanto perchè volta a monitorare con occhio critico l’evolversi degli eventi), trova profondamente scorretto l’utilizzo di certi termini per esprimere dissenso. Ecco di seguito il testo integrale:
“Da quando esistono i canali ufficiali del nuovo Palermo, non un solo commento è mai stato cancellato, mai. Questo perché, nel bene e nel male, questo bar dello sport virtuale vuole essere un “luogo” di confronto, di divergenze se è il caso, ma pur sempre di condivisione, di ascolto, di scambio. Tra tifoso e tifoso, tra tifoso e società, tra società e mondo intero. Davanti a commenti come questi, tuttavia, non possiamo lasciare che per colpa di pochi, il “bar virtuale” diventi una trincea di odio, violenza e attacchi personali che non hanno un bel niente a che fare con lo sport, il gioco del calcio e la passione per la squadra del cuore. Per questo, abbiamo deciso di cancellare questi commenti e così faremo se ne dovessero arrivare altri dello stesso tenore. Non rappresentano quello in cui crediamo. Il tifo è un’altra cosa”.