Ci sono due domande che di questi tempi raccolgono esiti quasi plebiscitari tra i tifosi del Palermo. La prima è questa: vi piace come gioca il Palermo di Pergolizzi? È ovvio che – stando all’umore della piazza – ci sarebbe un coro di no quasi all’unisono. La seconda domanda, invece, è quest’altra: volete scappare immediatamente da questa maledetta categoria?
Qui è chiaro che la risposta sarebbe un sì urlato con circa un milione di decibel. Ma è da queste due domande che ne scaturisce una terza: siamo sicuri che sia corretto pretendere un Palermo bello e vincente? O sarebbe meglio accontentarsi del risultato nudo e crudo?
UN PALERMO DA RECORD
Applicare al gioco del calcio la freddezza dei numeri è sempre un esercizio difficile, ma può risultare sempre utile. Basta dare uno sguardo alle classifiche di tutti i gironi del campionato di serie D per poter affermare che, alla vigilia della ventiduesima giornata, è un Palermo da record! E diciamocela tutta: qualsiasi tifoso del Palermo avrebbe firmato col sangue se il 31 agosto gli avessero proposto di essere a +5 sulla seconda dopo ventuno giornate.
ANDIAMO A COMANDARE
Fin dalla prima partita di campionato la squadra allenata da Pergolizzi ha guidato il girone senza mai perderne la leadership. Sedici vittorie, tre pareggi e due sconfitte: per dire, lo stesso ruolino di marcia della Juventus prima in classifica in serie A. Secondo miglior attacco del girone, nonostante otto vittorie per 1 a 0, e miglior difesa del torneo. Ma tutto questo evidentemente non basta ai tifosi per avere la tranquillità di un lieto fine.
COME TE NESSUNO MAI
Allargando l’orizzonte del nostro sguardo a tutta la serie D, il dato che emerge è che il Palermo è la squadra che ha fatto più punti in tutta la categoria. Solo il Campodarsego ha fatto lo stesso bottino ma con ben tre partite in più. Anche a livello di distacco dalla seconda i rosanero hanno un piazzamento di tutto rispetto. Solo il Notaresco, nel girone F ed a parità di match disputati, ha un vantaggio sulla seconda superiore a quello che i Pergolizzi’s boys vantano nei confronti del Savoia. Ma neanche questo è sufficiente per far dormire sonni tranquilli alle coronarie dei tifosi rosanero.
UN DERBY DI FAMIGLIA
E allora ecco che, come i Capuleti e Montecchi di Romeo e Giulietta, i tifosi rosanero si sono divisi in due categorie ben distinte: gli amanti del senso estetico e gli amanti del senso pratico. I primi, sono anti Pergolizzi “a prescindere”, come diceva Totò. Vorrebbero almeno tre gol a partita, la porta imbattuta e lo stadio pieno. I secondi difendono il tecnico a spada tratta, se ne fregano se al Barbera ci vanno solo “i parenti della zita” e sarebbero felici anche se vincessero ogni match al 95esimo e magari su autogol.
E voi, da che parte state?