Ci sono giocatori talmente iconici, talmente rappresentativi di una squadra di calcio che neanche l’inesorabile scorrere del tempo potrà mai cancellarne la memoria. Questo perchè, grazie al loro essere, sono riusciti ad ottenere la benevolenza, la stima e il rispetto della gente. La stessa che, a mò di testimone, ne racconterà gesta in campo e aneddoti fuori a figli e nipoti. E’ esattamente il caso di Gaetano Troja da Resuttana, anche lui, come l’amato Vasari da Borgo Vecchio, per tutti i tifosi del Palermo semplicemente Tanino. Un accostamento tutto fuorchè causale quello tra il bomber che infiammò “La Favorita” tra gli anni 60′ e 70′, e il guizzante esterno che trent’anni dopo fece sognare il Barbera.
Ambedue infatti, nell’immaginario collettivo della piazza siciliana incarnano quel prototipo di calciatore autoctono ideale. Poche parole tanti fatti, gente del popolo, amica, senza fumi da star, accessibile e dunque da amare. Altro che nemo propheta in patria. Intervistato da Rosanerolive, Troja, ritenuto uno dei più forti calciatori palermitani di tutti i tempi, dimostra come sempre grande attenzione per le sorti della squadra della sua città.
Troja, come giudica il Palermo e come vede questa corsa a due tra i rosanero e il Savoia.
“Comincio subito col dire che all’inizio ero un pò scettico sulle potenzialità di questa squadra. Avere allestito l’organico nel giro di poco più di una settimana mi faceva pensare. Soprattutto per le grosse difficoltà che potevano presentarsi riguardo la scelta degli under – ammette Troja -, vero zoccolo duro in questa categoria. Fortunatamente, con il senno del poi, come un pò tutti, ho potuto apprezzare il gran lavoro svolto dagli attuali dirigenti“.
“Adesso è un testa a testa con i campani, squadra esperta, ruvida, di categoria. Ed è purtroppo a causa della sconfitta rimediata all’andata contro di loro che il Palermo ha cominciato a perdere certezze e tranquillità. La tensione purtroppo c’è, è inutile negarlo – dice Troja a Rosanerolive-, e anche i cinque punti di vantaggio non fanno dormire sonni tranquilli. Insomma, è tutto un punto interrogativo. Sono però convinto di due cose: che il Savoia non mollerà fino all’ultimo ma che a spuntarla, alla fine sarà il Palermo. A tal proposito ho apprezzato la posizione assunta dalla società circa l’inizio contemporaneo delle gare coi campani. Un errore commesso a monte dalla Lega, e che il club rosanero ha deciso di attenzionare in seguito a dichiarazioni prive di fondamento nonchè sportivamente parlando poco eleganti”.
Floriano e Silipo i rinforzi usciti fuori dal mercato invernale. Soddisfatto?
“Si tratta di giocatori indubbiamente validi – afferma Troja a Rosanerolive – che potranno dare il contributo alla causa. Resto però dell’idea che fondamentale è l’atteggiamento tattico voluto in campo dall’allenatore. E poi, lo ripeto, anche in ottica futura, il blocco costituito dagli under, se veramente forte, potrà fare le fortune del Palermo anche nelle categorie superiori”.
Prossimo avversario dei rosanero l’FC Messina, terza forza del girone e brutta gatta da pelare
“Lo dicono i numeri: il Palermo, che fuori casa ha vinto tutte le gare pareggiandone soltanto due, è squadra tosta. In casa, – prosegue Troja – laddove bisogna prendere in mano le redini del gioco, la situazione cambia sensibilmente. Contro L’FC Messina una cosa è certa, sarà un derby di grande interesse, da giocare con la massima concentrazione sperando come sempre nell’apporto della gente”.