Centro sportivo Palermo: idea Fondo Patti o… fuori città

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È tornato ancora Fondo Patti nei progetti a tinte rosanero. Ma si valuta concretamente anche l’idea di spostarsi fuori città, per la costruzione del centro sportivo del Palermo. Tutto ciò è emerso dall’ultimo “tavolo” andato in scena a Palazzo d’Orleans, al quale hanno preso parte l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Toto Cordaro, la società rosanero ed il Comune di Palermo.

L’unica area cittadina rimasta nell’elenco delle ipotesi è stata quella di Partanna Mondello, zona che la matita dei tecnici aveva sottolineato in rosso nel corso dell’era Zamparini. Un’area che, fra le tante proposte dall’ex patron friulano, avrebbe dovuto rappresentare il simbolo dell’ampliamento del club di viale del Fante. Era il luogo in cui far nascere e crescere i talenti del futuro, dove far sorgere un centro sportivo di ultimissima generazione, a disposizione di prima squadra e compagini giovanili.

FRA MONREALE, CARINI E…

L’ipotesi è tornata oggi sulla bocca di tutti, anche se il Palermo, al momento attuale, non sembra considerare quella di Partanna Mondello la prima scelta. Fondo Patti consentirebbe di rinverdire un’area che negli anni è piombata nella lista nera dopo le esperienze del Palasport o del Diamante. La palla, in questo caso, passerà proprio al Comune di Palermo, che si occuperà di organizzare e avviare delle verifiche sulla fattibilità. La società attende risposta in tempi brevi, ma per metter su carta qualcosa di concreto servirà attendere l’avviso pubblico. Ed è proprio il “nodo” dei tempi a spingere la società rosanero verso altre mete. Si cercherà a pochi chilometri da Palermo, ma la valutazione riguarderà anche comuni limitrofi, come Monreale, Carini o Terrasini.

Una delle ultime immagini del Palasport di Fondo Patti, a Palermo

Nelle scorse settimane si era parlato insistentemente dell’ex campo rom della Favorita. E a Palazzo d’Orleans è emersa un’altra grande certezza: il centro sportivo del Palermo non sorgerà di sicuro in quella zona. Legambiente aveva sin da subito fatto la voce grossa. L’ipotesi è definitivamente tramontata proprio oggi, in quanto la zona è stata sin da subito messa da parte. La costruzione di un nuovo impianto, bocciata dall’associazione ambientalista, si scontrava, infatti, anche su altre problematiche difficilmente superabili. L’area, infatti, è tutelata dalla sovrintendenza e si trova in una riserva naturale.

DIECI ANNI FA

Scartata l’idea della Favorita, il “tavolo” di oggi ha valutato anche la proposta di un altro terreno, che ricade nei pressi dell’ospedale Villa Sofia. Nella zona c’è un’area che proprio il Comune di Palermo metterà a disposizione per un progetto di elipista di soccorso. Anche in questo caso, tuttavia, pochi pareri favorevoli, e decisione nettamente sfavorevole. Sono passati esattamente dieci anni da quando Zamparini valutò la costruzione di un nuovo impianto proprio a Fondo Patti. E la proposta era mirata al rilancio in città di altre discipline sportive, oltre al calcio. Il progetto era quello di trasformare il campo di baseball in un centro sportivo unico che ospitasse non solo il Palermo, ma anche le formazioni cittadine di rugby e di baseball.

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