Se c’è Peretti in campo dal primo minuto, si può scommettere sul risultato finale. Fino ad ora, quando questo terzino ha giocato da titolare, le partite sono finite 1-0. E sono tante. A proposito di questo tipo di risultato, si può discutere, se si vuole, sull’unico gol segnato, cioè sul famigerato “golletto“, ma sullo zero c’è poco da dire. Se tante partite con Peretti schierato fin dal primo minuto sono finite senza avere incassato gol, non può essere solo fortuna, casualità. Il classe 2000 rosanero ha dimostrato di essere molto affidabile, un terzino che dà tanta sicurezza. Tutto ciò gli ha permesso di scalare le gerarchie iniziali, perché adesso è un titolare inamovibile.
L’INTERVISTA
Il Giornale di Sicilia oggi pubblica un’intervista dedicata a questo giovane difensore. Peretti non nasconde la sua soddisfazione nel riscontrare la fiducia che il tecnico e i suoi compagni adesso hanno nei suoi mezzi. Pensa che sia stato possibile conquistarla giocando con la continuità degli ultimi tempi, a fianco di compagni del calibro di Lancini, Crivello e Accardi.
A QUATTRO O A TRE?
Quando gli viene chiesto in quale tipo di difesa si trova più a suo agio, Peretti risponde che il ruolo che conosce meglio è quello di centrale in una difesa a quattro. Anche perché gioca in questo ruolo da quando è arrivato in Primavera. Nonostante ciò, ritiene che giocare a tre però possa comunque arricchire il suo bagaglio tecnico. Il numero 54 rosanero si è inoltre detto sicuro che il momento peggiore del Palermo sia passato, e che la partita contro il Marina di Ragusa è stata fondamentale, perché ha permesso di tenere a distanza le inseguitrici. E inoltre è sicuro che gli ultimi tre punti conquistati hanno messo la squadra nelle condizioni di potere affrontare l’Fc Messina con un’altra testa, sgombra di eccessive preoccupazioni.
SERIE A CON IL PALERMO O CON IL VERONA
Peretti si trova bene a Palermo: abita a Mondello vicino a molti altri under con i quali fa gruppo, e gli piace tanto come si mangia qui. Alla fine gli viene chiesto se pensa al suo futuro. «Sogno di giocare in Serie A – ha ammesso – e sarebbe bello farlo col Palermo, perché mi sta dando questa grande occasione. È un orgoglio poi essere in una società che ha vissuto annate molto importanti, e che sicuramente non merita la Serie D. Altrimenti vorrei riuscirci col Verona, la squadra della mia città».
VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK
- Palermo Live, cronaca, politica, eventi: l’informazione a Palermo (clicca qui e lascia un like)
- Rosanero Live, tutto sul Palermo calcio (clicca qui e lascia un like)
ISCRIVITI ALLE NOSTRE COMMUNITY
- Rosanero Live Community: il gruppo dei tifosi del Palermo (clicca qui per iscriverti)
- Palermo alza la voce: un gruppo in cui segnalare le criticità della vostra città (clicca qui per iscriverti)