Si è ormai entrati nella fase calda del campionato, quella in cui, per avere la meglio sui diretti avversari servono calma e sangue freddo. Mister Pergolizzi, nel corso della consueta conferenza stampa pre partita tiene a sottolineare concetti già ribaditi in passato ma di grande importanza per la crescita del gruppo.
ASPETTO MENTALE SU TUTTO
“In settimana abbiamo preparato al meglio la gara con l’FC Messina. Ho cercato di fare capire ai ragazzi che bisogna fare l’essenziale, con la massima concentrazione. Proveremo come sempre a vincere – afferma Pergolizzi -, certi che la prestazione verrà fuori. In questo momento mi sto dedicando in particolare più all’aspetto mentale. Le squadre ormai ci conoscono, e nel calcio nulla è scontato. Sta a noi farci trovare pronti, consapevoli che nel corso di una stagione i cali fisici e mentali fanno parte del gioco”.
LA PRESSIONE DI VINCERE UN CAMPIONATO
“I duelli fisci, vincere l’uno contro uno è un aspetto decisivo per cercare di vincere le partite. Ma anche il mettersi a disposizione del compagno con il giusto dinamismo può costituire un’arma vincente. Nessun fattore sorpresa – precisa il tecnico Pergolizzi –, il problema siamo noi, lavoriamo anche per cambiare atteggiamento a gara in corso. Crivello a sinistra? Perchè no. E’ inutile negarlo, le pressioni ci sono. Ci è stato chiesto di vincere il campionato, penso sia una bella pressione, no? Ogni allenatore va alla ricerca della prestazione, poi, se i singoli rispondono in maniera adeguata, si vince”.
UN PROSPETTO DI VALORE
“Di Lucca so che è un prospetto interessante – dice Pergolizzi – al quale deve essere dato il giusto tempo. Ha girovagato tanto e approda in un gruppo che ha già svolto un suo percorso. E’ giovane, vuole migliorarsi, deve farsi trovare pronto ma siamo a buon punto”.
TUTTI PRONTI PER LA CAUSA COMUNE
“Nove punti ottenuti nonostante l’emergrenza vuol dire che cerchiamo sempre di farci trovare pronti – dichiara Pergolizzi in conferenza stampa – e che chi viene chiamato in causa fa di tutto per rispondere presente e non fare rimpiangere chi manca. L’FC Messina è un test probante, ma in fondo ogni partita, anche quella apparentemente più abbordabile lo è”.
SUL PEZZO DALLA PRIMA GIORNATA
“In questo momento sto attenzianando la gestione fisica, sotto questo aspetto il lavoro va organizzato in una determinata maniera. E’ dalla prima giornata – sottolinea Pergolizzi -, dal 12 di agosto che stiamo sul pezzo e che cerchiamo di allenarci per fare risultato. Più che febbraio e gennaio è il risultato finale ciò a cui teniamo. Alla fine credo che se lavori e ti impegni l’obiettivo lo puoi raggiungere”.
UNA PACCA ANCHE AI PIU’ ESPERTI
“Nando fa parte di quei giocatori che devi sapere gestire. E’ uno di quei professionisti che danno tutto quando possono ma che vanno anche aiutati se c’è da recuperare. Crescita e gestione di un gruppo è anche capire determinate dinamiche. Quando hai giovani puoi andare a tavoletta, con quelli più esperti – afferma Pergolizzi -, magari con qualche anno in più, se è il caso bisogna fermarsi e fare il punto. Anche i giocatori esperti hanno bisogno di essere incoraggiati, gestiti. Meglio un allenamento in meno che uno in più… va allenata la mente e poi il fsico”.
NUMERI GIUSTI TRA GLI UNDER
“Riguardo i 2001 i numeri dicono che ne ha sempre giocato uno. Credo in un impiego contemporaneo di Silipo, Felici e Mattia Fallani, anche se quest’ultimo non sta giocando molto. Non dico che domani scenderà in campo – precisa Pergolizzi -, ma che in futuro, seguendo il percorso di crescita, potrà magari essere schierato con gli altri 2001 per avere i tre grandi in campo. Un allenatore deve tenere conto di tutto, anche della eventualità , in questo ultimo scorcio di campionato di adottare nuove strategie. E comunque, riguardo il livello numerico degli under credo che siamo a posto”.
“Le recenti polemiche? Non mi interessano. Parliamo del tifo della gente – conclude Pergolizzi -, questo è il bello del calcio, le altre cose lasciano il tempo che trovano. Certo, fa piacere ritrovarsi vicina la società . Ma vi assicuro che, da parte mia, l’unica cosa che conta e serve sono i punti. Sono quelli che contano per un allenatore”.