A tutto Ficarrotta. Il motore romba, e l’attaccante del Palermo sa che, dopo l’ottima prestazione, con assist a Sforzini, di domenica scorsa, potrebbe davvero essere arrivato il momento di ingranare la quinta. Non potrebbe essere altrimenti, con i complimenti che questa volta, rispetto al passato, sono piovuti dal web. E a questi si sono aggiunte le parole dell’amministratore delegato rosanero, Rinaldo Sagramola, che lo ha definito un “talento straordinario”.
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Il palermitano sa bene che “c’è da sudare per una maglia. Sono felice – ha detto al Corriere dello sport – per la prestazione, i tre punti e per avere contribuito alla doppietta di Nando. Non mi sento escluso, la rosa è competitiva, da squadra vincente. I nuovi arrivi, Floriano e Silipo? Mi stimoleranno a dare di più”.
PRESSIONI E RISPOSTE
Il passato sembra già alle spalle, ma per superarlo definitivamente serve che l’attaccante si faccia “trovare pronto, anche perchè non sto trovando tanto spazio. Ancora non sono riuscito – sottolinea – a mostrare quello che valgo. Non è colpa di nessuno, forse da palermitano sento troppe pressioni. Per un attaccante la penuria di gol può diventare un incubo. Assist a Sforzini? La tentazione di saltare l’uomo e calciare l’avevo. Non faccio gol da più di tre mesi, ma vedendo Nando libero sarebbe stato assurdo ignorarlo”.
SOGNO IN ROSANERO
Del rapporto con il tecnico, Rosario Pergolizzi, si è detto e scritto tanto. Alla fine della gara contro il Messina Fc l’allenatore, come racconta Ficarrotta, “mi ha detto ‘Bravo’ e mi basta. Ho la sua fiducia e quella della società. Non puoi pensare – prosegue il classe 1990 – che il tecnico ce l’abbia con te, altrimenti meglio cambiare aria. Sta a me sfruttare ogni occasione per dimostrare che ci sono. Voglio ripagare la loro fiducia. Sceglierei il Palermo altre mille volte. Per un palermitano, è il sogno di una vita. Quando, con mia moglie, passavo davanti al Barbera mi accendevo: “Immagina se un giorno dovessi giocare in questo stadio”, dicevo…”