Palermo: sigilli al distributore di benzina di Piazza Lolli

Dopo essere stato teatro di un omicidio, a distanza di quattro anni sequestrato il distributore di benzina per contrabbando di carburante e olio

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A distanza di quattro anni, il distributore di benzina di Piazza Lolli torna nuovamente alla ribalta della cronaca. Allora fu per l’omicidio di Nicola Lombardo, ucciso da Mario Fiore (condannato a 30 anni di carcere) per un pieno giudicato troppo caro. Stamattina invece, sigilli all’impianto per contrabbando di carburante e di olio lubrificante.

NORME VIOLATE

A intervenire sono stati i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo nell’ambito delle periodiche verifiche sulla corretta applicazione delle norme vigenti in materia di accise sui prodotti energetici.

BENZINA PIU’ CARA DEL DOVUTO

Il contrassegno di verificazione periodica apposto nelle colonnine erogatrici di benzina scaduto. Questa la deununcia effettuata dalle Fiamme Gialle. Uno strumento di misura fondalmentale per calcolare il corretto quantitativo di carburante relazionato alla cifra spesa per lo stesso dal cliente.

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