Mentre Cittanova accoglie festosamente la partita contro il Palermo, subito due curiosità saltano all’occhio: la distinta ci dice che c’è Miccoli guardalinee (la parola assistente ancora non la digeriamo) e, direttamente da “Cinico TV” di Ciprì&Maresco, il Sig.Paviglianiti nelle fila della squadra di casa. Un sottofondo continuo di trombette, inoltre, ci fa rivalutare positivamente le mitiche vuvuzelas sudafricane. Il tutto mentre Eleven ci delizia con le solite immagini da film surrealista.
IL PRIMO TEMPO
L’inizio del match è più scioccante di un vestito di Achille Lauro e più straziante di un acuto di Alberto Urso. Al 3°, infatti, la squadra di casa approfitta di un Langella ancora sul pullman per portarsi in vantaggio. Il Palermo sciorina il solito calcio-champagne fatto di nessun tiro in porta, fino a quando Felici conquista il 378° rigore della stagione. Floriano, che almeno dal dischetto tira, realizza. Uno a uno, recupero mostrato sulla carta del pane e fine primo tempo.
IL SECONDO TEMPO
Ispirato dalla kermesse sanremese e ispirato dal vincitore Diodato, mister Pergolizzi, avrà detto alla squadra “Fai rumore”. I rosanero, infatti, vanno subito in vantaggio con Langella e poi pressano e creano come raramente visti quest’anno. Non bastano neanche due ingenuità di Vaccaro e Lancini (un rigore procurato ed un’espulsione) a vanificare la prestazione: Peretti e Floriano aggiustano il risultato. Quattro a due e, come direbbe Piero Pelù, è un Palermo “Gigante” che vola a +7 dal Savoia, nel frattempo frenato sul pari dal Roccella. Forza Palermo, portaci via da questa categoria!
LE PAGELLE CALDE CALDE DI CITTANOVESE-PALERMO
Pelagotti 6,5. Abbandona la tuta portafortuna della RAP e becca due gol. In compenso ne salva altrettanti.
Accardi 6,5. Dalle sue parti oggi non si passa. Poca poesia, tanta sostanza.
Vaccaro 6. Torna dopo tre settimane alle Maldive e sfodera una punizione di sinistro che sembra Messi. Un assist fenomenale per il gol di Langella ma anche una fissarìa enorme che porta al rigore del pari calabro.
Dal 80º Ambro s.v.
Peretti 6,5. Quando le cose parevano mettersi male, riporta il Palermo sul 3 a 2 con una volèe di sinistro. Ormai le sue prestazioni non fanno più notizia.
Lancini 5. Per chiarezza: il secondo giallo è un’invenzione dell’arbitro! Il problema è il primo: la solita leggerezza degna del peggior Bellusci.
Langella 7. Meglio di Amadeus, fa tutto lui: regala il primo gol alla squadra di Cittanova, sigla il gol del due a uno e sforna l’assist per il gol di Peretti. Oggi, fra le nuove proposte, il vincitore è lui!
Martin 5,5. Anonimo, incide sulla gara come il pezzo di Zarrillo al festival di Sanremo. Zero.
Dal 57º Mauri 5,5. Cambiano gli interpreti ma non la musica. Non riesce a mettere ordine e si perde nel pentagramma caotico del centrocampo di Cittanova.
Martinelli 6,5. Primo tempo da Bugo, secondo da Gabbani. Solo un miracolo del portiere di casa gli nega la gioia del gol.
Felici 5,5. Mezzo punto in più per il rigore guadagnato. Ma è l’ombra del giocatore ammirato ad inizio stagione.
Dal 77º Silipo s.v.
Floriano 6,5. Si è calato perfettamente nel mood di questa squadra: doppietta senza tirare mai in porta. Stavolta, siamo a livelli da guinness dei primati.
Sforzini 5,5. Abbandonato al suo destino come una Rita Pavone qualsiasi, ha solo un’occasione in tutta la gara. Il resto del match è un martirio di legnate prese all’urbisca alle quali non replica (quasi) mai, abbandonato fra le grinfie dei difensori della Cittanovese.
Dal 92º Ficarrotta s.v. Pochi secondi ed un assist (volontario?) per Floriano.
Pergolizzi 6,5. Vince il Festival di Cittanova senza stravolgimenti e ha ragione lui. Lì davanti, però, tiene fuori dall’inizio Ficarrotta e Silipo e dentro uno stralunato Felici. Casualmente i gol che mettono in ghiaccio la gara avvengono quando esce il biondo attaccante ed entrano gli altri due. I soliti misteri del calcio. Forse.
