Fate attenzione se vi arriva un sms della vostra banca che dice: “Abbiamo limitato le sue utenze per mancata sicurezza web. La riattivi al seguente link: xxxxxxxx”. Non è la solita mail, che subito viene riconosciuta come spam. È un sms, che arriva nella stessa messaggistica dove di solito arrivano tutti i messaggi della vostra banca. Questa circostanza può abbassare di molto la soglia di sospetto. Cliccando sul link si apre una pagina quasi uguale alla pagina ufficiale del vostro istituto di credito che vi chiede di inserire le vostre credenziali. Manca il codice OTP, che deve essere richiesto di volta in volta. Una volta richiesto avrete difficoltà ad inserirlo.
ARRIVA UNA TELEFONATA DELLA BANCA
A questo punto il colpo di teatro. Suona il cellulare. Vedrete il nome della vostra banca con relativo numero verde. Una voce maschile si presenta come l’assistenza di (nome banca) e vi dice: «Vediamo che ha problemi ad inserire il codice OTP. Se ce lo comunica proviamo ad inserirlo noi». Subito dopo vi invita a non accedere sul vostro conto per mezzora, per non bloccare la procedura di ripristino. Tutto fatto. Solo che poco dopo vi arriva un altro messaggio dalla vostra banca, questa volta quella vera, che vi comunica: “Richiesto bonifico dal vostro conto ——di € xxxxxx a favore di yyyyyyy”.
UN BONIFICO SI PUÒ BLOCCARE FINO ALLE 19
Non vi abbiamo specificato un paio di cose. Il numero verde della vostra banca non può chiamare, ma solo ricevere telefonate. I truffatori lo usano per carpire la buona fede, ma è un inganno. Prendete anche nota che l’ora buona per fare questi “lavoretti” pare sia intorno alle 18:30. Perché i bonifici fatti in giornata si possono bloccare fino alle 19:00. Abbiamo anche omesso dal dirvi che l’sms con la comunicazione del bonifico che “avete” fatto, vi arriva alle 18:59. Perché così non c’è il tempo materiale per bloccarlo. La banca vi specifica quindi che non può bloccare il bonifico, che può solo tentare di richiamarlo e contemporaneamente vi blocca le credenziali. Quindi ovviamente dovrete correre subito a fare la denuncia, perché il giorno dopo dovrete portarla nella filiale della vostra banca. Se vi va bene e il vostro istituto riesce a mettersi in contatto con la banca del “beneficiario” (e la fortuna vi assiste), riuscirete magari a rientrare in possesso dei vostri soldi. Se va così così, nel vostro conto verrà riaccredito solo una parte del maltolto, e vi renderete conto che vi è andata ancora bene. Perché se la banca arriva in ritardo, perderete irrimediabilmente tutto. Per questo vi raccomandiamo di alzare le antenne e prestare sempre la massima attenzione. Anche perché sappiamo che attualmente il phishing è molto, molto in voga…
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