L’inverno è giunto al suo apice di potenza. Il mese di febbraio, in genere, risulta essere essere il periodo più freddo in Italia. Dopo il calore natalizio ed il gennaio passato tra le calze della Befana ed il ricordo di Babbo Natale, il secondo mese dell’anno riporta tutti all’ordine attanagliandoci con le sue gelide spire. Se a Palermo splende il sole in virtù di una classifica primaverile, a Messina e Torre Annunziata devono fare i conti con diversi inconvenienti portati dalla stagione più gelida dell’anno. A Messina le docce fredde mentre nella cittadina campana l’acqua si è improvvisamente congelata. Il termometro segna un preoccupante -7°.
A MESSINA LE DOCCE SONO FREDDE: È POLEMICA
Dopo aver battuto il Nola in casa per 2-0, l’FC Messina si è dovuto scusare pubblicamente per l’acqua fredda nelle docce degli spogliatoi del “Franco Scoglio“. La compagine peloritana di Rocco Arena non gestisce l’impianto sportivo (il compito è dell’ACR Messina) ma rischia comunque una multa per la temperatura rigida dei getti d’acqua. Come riporta la “Gazzetta dello Sport“, il presidente dei giallorossi ha denunciato nuovamente l’accaduto in un’intervista:
“È una vergogna che i ragazzi del Nola e la terna arbitrale siano stati costretti a lavarsi con l’acqua fredda. Chiedo scusa a tutti, anche se non è dipeso da noi”
Una frecciatina recapitata direttamente ai colleghi cittadini.
A TORRE ANNUNZIATA È ARRIVATA LA DOCCIA FREDDISSIMA
Questo accenno di primavera rosanero si è manifestato soltanto nel capoluogo siciliano. Le altre compagini del Gruppo I della Serie C non possono godere delle temperature elevate e del sole che governano una delle città più grandi d’Italia. Se a Messina le docce del “Franco Scoglio sono fredde“, a Torre Annunziata la temperatura rigida ha… congelato l’acqua. I “sette gradi sotto zero”, infatti, sono planati quasi dal nulla sul Savoia 1908 che, dopo aver pareggiato contro il Roccella nell’ultimo turno, si ritrova distanziato di sette lunghezze dal battistrada rosanero. Una vera e propria doccia fredda per tutto l’ambiente campano che, fino a qualche settimana fa, si era appollaiato a -3 dall’attuale capolista subodorando l’aroma dolcissimo del sorpasso.
Invece, la vettura biancoscudata è rimasta imbottigliata sulla Salerno-Reggio Calabria accumulando un ritardo che, alla fine dei giochi, potrebbe essere decisivo per le sorti del raggruppamento del “Sud“. L’inverno arriva per tutti, questa è una legge ineluttabile della nostra vita. Ma da qualche parte, complici le calde acque termali d’ispirazione romana, ancora resiste il sole…