Certo, la strada sembra quella giusta, ma non si può non tenere conto che nella storia del Palermo ci sono tante stagioni compromesse sul più bello solamente perché,con una certa superficialità, venivano considerate già concluse. L’avventura dei rosanero in serie D non è affatto finita. Mancano ancora undici partite e tre lunghissimi mesi. Ma questo non significa che non si possa cominciare a ragionare su quale Palermo, in caso di promozione, dovrà affrontare il campionato di serie C.
FARSI TROVARE PRONTI
È comunque evidente che la dirigenza che adesso guida il nuovo Palermo, in vista di un probabile approdo in serie C non può farsi trovare impreparata, ed avrà sicuramente pensato al futuro prossimo della squadra. Lo facciamo anche noi, approfittando di un’analisi fatta dal Corriere dello Sport. Iniziamo col dire che ci sono i contratti da trasformare. Tutti gli accordi fatti ad agosto hanno previsto solo un anno di permanenza in serie D, e quindi devono essere riscritti tenendo conto del passaggio da un campionato dilettantistico a uno professionistico. In questa ottica si possono prevedere schemi di contratti pluriennali, anche se, probabilmente, con molti giocatori esiste già un’intesa verbale per prolungare il loro “soggiorno” a Palermo.
IL NUCLEO DI BASE
In seno alla società già è presente un drappello di giocatori proiettati verso la serie C. Sono quelli che quando è stato creato il nuovo Palermo ne hanno sposato il progetto, accettando di fare un passo indietro verso una serie inferiore, lasciando categorie superiori. Parliamo di Pelagotti, Lancini, Martinelli, Crivello e Floriano. Uomini che prevedibilmente saranno ancora in rosanero anche in serie C.
GIOVANI DI SICURO AVVENIRE
Ma in serie D c’è la quota under obbligatoria, e per questo la dirigenza rosanero, oltre a creare questo nucleo che ha garantito alla squadra esperienza e qualità, ha dovuto puntare su un nutrito numero di giovani che hanno offerto alla squadra un prezioso contributo. E tanti potremmo rivederli in un Palermo targato C 20/21. Tolti Doda, Rizzo Pinna e Ambro che sono tesserati a titolo definitivo, potrebbero dire la loro in una serie superiore anche Peretti, Langella, Kraja, Silipo e Felici, che sono in prestito. Arrivare ad un rinnovo dell’accordo per portare in C questi ragazzi non dovrebbe essere difficile, considerando i buoni rapporti in essere fra il Palermo ed i loro agenti, ma anche con le loro società di provenienza. Probabilmente anche per Felici, se il Lecce resta in A.
MA QUALCHE RINFORZO È INDISPENSABILE
Ma in caso di promozione in serie C, ovviamente occorre pensare a qualche rinforzo, quantomeno uno per reparto. Trovarli non dovrebbe rappresentare un problema, in relazione all’importanza della piazza e l’ambizione della società proiettata verso traguardi superiori. L’arrivo di alcuni giocatori capaci di fare la differenza, sapientemente innestati nel telaio esistente, potrebbe rendere questo Palermo altamente competitivo anche in un campionato di serie C.
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