Una telecamera nascosta, con tanto di hard disk. Non si può star tranquilli nemmeno nei bagni degli uffici del Comune. Il “caso” arriva direttamente da Borgetto, cittadina nella provincia di Palermo. E la scoperta è avvenuta grazie all’involontario intervento della donna delle pulizie.
Sono stati i carabinieri a rendere noto l’accaduto, dopo che alcune dipendenti dell’ufficio comunale hanno richiesto il loro intervento. Gli agenti sono entrati in azione ed hanno trovato e sequestrato l’apparecchiatura, che era stata montata nella cassetta di scarico del bagno. La microcamera era dotata di memoria, dove grazie alle indagini sono stati trovati ben 12 video registrati. Le immagini sono adesso fra le mani dei carabinieri di Partinico, che stanno facendo le dovute valutazioni
Il sindaco di Borgetto, Luigi Garofalo, si è detto “costernato” per quel che è accaduto, e ha dichiarato di sentirsi con certezza di escludere che l’idea e la “missione” sia stata portata a termine da un dipendente comunale. “Conosco la serietà dei lavoratori del Comune – ha sottolineato il primo cittadino – ed escludo che ci sia una mano interna”.
In realtà lo stesso bagno era utilizzabile solo e soltanto dai dipendenti dell’ufficio. Il dubbio, dunque, è che qualcuno dall’esterno si sia “infiltrato” per mettere a punto l’installazione della microcamera.
(foto archivio)
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