Un uomo è stato processato per aver contraffatto un pass per residenti da utilizzare nei posteggi con le strisce blu, avendo modificato la scadenza. I fatti sono avvenuti nel 2013 quando gli ausiliari del traffico stavano percorrendo Piazza Unità di Italia per effettuare degli accertamenti sui pass nelle vetture posteggiate. Dopo molti anni dall’accaduto arriva la condanna da parte del giudice del tribunale di Palermo che afferma la presenza degli estremi per il reato di truffa.
SCADENZA FALSIFICATA
Gli ausiliari del traffico durante la verifica del pass di una vettura hanno notato la sua contraffazione in maniera evidente. E chiesto un accertamento immediato da parte della centrale operativa. Il permesso non era falsificato in quanto era stato rilasciato dal Comune di Palermo, ma la data di scadenza era stata prolungata dal 2013 al 2015, di ben due anni in più. Attraverso controlli scrupolosi, si è scoperto dell’altro. L’uomo avrebbe anche cambiato indirizzo di residenza, non più a Palermo in quella zona, ma a Carini. Motivo per cui non avrebbe avuto più diritto al pass dei residenti. L’automobilista è stato quindi condannato a 7 mesi di carcere (con pena sospesa) e una multa di 150 euro per aver falsificato il pass residenti per le zone blu dalla V sezione penale del tribunale di Palermo.
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