Per un pelo non è diventato l’eroe di giornata. Il suo Biancavilla stava tenendo duro e… picchiando duro, al Barbera, contro la capolista Palermo. Poi Alessandro Aloia ha quasi toccato il cielo con un dito, quando nel primo tempo una sua splendida girata, un diagonale malefico, è andata a spedire la sfera sul palo alla destra di Pelagotti. La palla è tornata indietro, così come i sogni di gloria.
Ai microfoni della stampa, al termine della gara, Aloia ha parlato, in tal senso, di un pizzico di sfortuna. “Probabilmente – ha ammesso – ce la avevamo di sopra. Non mi sento di dare alcuna colpa alla nostra squadra, e fino a quando il Palermo era sullo 0-0 da parte nostra la partita era stata interpretata molto bene. Alla perfezione. Il Palermo è una buona squadra – ha proseguito – e quando poi va anche in rete, segnando l’1-0, diventa tutto più difficile”.
Al Renzo Barbera, tuttavia, la squadra allenata da Beppe Mascara ci aveva creduto forte. Aveva creduto alla possibilità di pareggiare, se non di centrare anche qualcosa di più del “punticino”. “Se non fosse arrivato – ha poi sottolineato Alessandro Aloia – l’eurogol di Silipo, secondo me sarebbe finita 0-0. Con questa ribalità fra Palermo e Catania, poi, diventa tutto sempre più difficile. Non c’è dubbio che noi abbiamo messo tutto, sul campo. Come ci siamo difesi? Direi molto bene, e queste partite non capitano certo tutti gli anni…”
