Carnevale rosanero al Barbera, 2 a 0 al Biancavilla: le pagelle

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Clima primaverile ed aria di carnevale al Barbera. Lo si capisce fin da subito vedendo il portiere ospite travestito da arbitro! Solito schieramento in campo per i rosanero e calorosa accoglienza dedicata al mister dei gialloblù, Mascara, con cori di benvenuto che lo stadio gli riserva a perdifiato 

Silipo e un carnevale da Messi

PRIMO TEMPO

Si parte. I rosanero sembra vogliano spaccare il mondo ma già dopo dieci minuti sembrano aver finito la benzina. Ottimo lavoro difensivo ma, superata la linea di centrocampo, un festival dell’improvvisazione di primo livello. Da segnalare soltanto l’arbitraggio che in pieno stile british fischia falli solo quando ci sono gli estremi per il tentato omicidio ed un palo colpito dal Biancavilla al 37° che costringe tutto il pubblico del Barbera a ripiegare su una massiccia dose di Imodium. Duplice fischio e via per un ghiacciolo freddo. No, non c’è proprio il clima da tè caldo.

SECONDO TEMPO

La seconda metà della gara è come “l’Allenatore nel pallone“: un film già visto mille volte ma che quando lo becchi non riesci proprio a cambiare canale. E allora ecco il solito Palermo che tic-toc-tic-toc non arriva mai in porta. Una squadra travestita da mostro che Pergolizzi trasforma in principessa con l’ingresso di Silipo e Mauri. In un quarto d’ora il talento romano sigla un gol da fantascienza e regala un assist strappalacrime all’esordiente Lucca. Eh si, forse il giovanotto scuola Roma la meriterebbe una chance da titolare, ma si sa: a carnevale ogni scherzo vale. Si resta a +7 con una gara in meno. Forza Palermo, portaci via da questa categoria

LA PAGELLE CALDE CALDE

Pelagotti 6. Lui il costume di carnevale ce l’ha da un po’, quello da operatore RAP.  E porta pure bene!

Accardi 6,5. Terzino destro, terzino sinistro e centrale. Tre costumi sfoggiati con abnegazione e voglia.

Vaccaro 6. Buone proposizioni con un occhio alla retroguardia. Esce nell’intervallo, probabilmente per un problemino fisico.

Dal 46º Doda 6. Un tempo per riprendere confidenza con le sue tipiche percussioni sulla destra.

Peretti 6,5. Una certezza, sarà difficile tenerlo fuori. Cinque volte titolare, cinque vittorie. Il suo vestito di carnevale? Corno rosso o quadrifoglio, non c’è dubbio!

Crivello 6. Qualche leggerezza, ma Cri-Wall resta un’arma letale. Altro che Mel Gibson…

Langella 6. Non ha la precisione delle giornate passate ma corre per sè, per i compagni e per tre quarti degli spettatori.

Martin 5. Meriterebbe un voto più altro perchè si traveste perfettamente da fantasma: non lo si vede mai! Nessuna giocata degna di nota e sempre in ritardo quando c’è da ripiegare. Forse avrebbe bisogno di rifiatare e non sarebbe scandaloso.

Dal 70º Mauri 6,5. Entra e si prende le chiavi del centrocampo con personalità ed esperienza. 

Martinelli 5,5. Gli manca sempre un centesimo per fare un euro. Tanta corsa ma alla fine nessuna giocata da tramandare ai posteri. 

Dal 83º Ambro s.v.

Felici 6,5. È l’uomo più in palla dell’attacco titolare schierato quest’oggi. Esce perchè hanno detto a Pergolizzi che per regolamento non può giocare insieme a Silipo.

Dal 63º Silipo 9. Festeggia il carnevale travestendosi da Messi e trasformando il Barbera nel Sambodromo di Rio de Janeiro! Un gol con un sinistro a giro di una bellezza devastante ed un assist che mette in porta il neo entrato Lucca. Titolare mai?

Floriano 5. Punta sulla sinistra, converge sul destro e non tira mai. Una, dieci, cento volte. Il replay di sé stesso. Incomprensibilmente in campo per novanta minuti.

Sforzini 5. Perfettamente travestito da statua di marmo, non tiene un pallone neanche per sbaglio. 

Dal 63º Lucca 6,5. Esordio da sogno per l’ultimo arrivato: un gol fatto, uno enorme divorato in pieno recupero e tanto movimento da punta vera. Speriamo non sia solo un vestito di carnevale.

Pergolizzi 6. Si accorge tardivamente che Martin ha toccato un pallone decente solo durante il riscaldamento e mette a tacere quelli della staffetta Kraja-Langella con la novità del catalogo primavera/estate: la Silipo-Felici. Questo anche oggi che il biondo Mattia meriterebbe di restare in campo molto più di Floriano. Ma vince e ha ragione lui. Dalla prima giornata.

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