Una forza lavoro probabilmente non del tutto adeguata (75 gli operai coinvolti) alla mole di interventi richiesta ma che riesce a procedere a pieno regime. Ed è così che, la Palermo dell’anello ferroviario, cantiere negli ultimi tempi etichettato come ennesima incompiuta si è rimessa in moto. A confortare la cittadinanza, riguardo l’avanzamento dell’opera in zona via Crispi, ci pensano i segretari dei vari sindacati coinvolti. Piero Ceraulo, Francesco Danese e Pasquale De Vardo, di Fillea Cgil, Filca Cisol Palermo – Trapani e Feneal Uil trrenica.”Di fronte alla Camera di Commercio, le ditte affidatarie si stanno occupando dei pali di fondazione – commentano nel corso di un’intervista rilasciata a Live Sicilia –, con l’autorità portuale che dovrebbe spostare i cavi che intralcerebbero gli scavi.” Riguardo la conclusione dei lavori vige la prudenza, ma si pensa che tra gennaio e maggio dovrebbero essere conclusi.
CANTIERE POLITEAMA A PIENO REGIME
Rimanendo nella zona, si cerca di dare risposte attendibili anche riguardo uno dei cantieri dell’anello ferroviario più discussi, quello di via Amari. A rallentare la riapertura nel tratto tra via Roma e via Amari, i lavori del collettore fogniario, che non sono di competenza della ditta D’Agostino. Ma di certo, anche per un discorso legato ai disagi riguardanti gli esercizi commerciali nella zona, sono in tanti, tra i palermitani, a chiedere chiarezza circa lo stato dei lavori del Politeama, una delle piazze simbolo più amate della città di Palermo. A quanto pare sono pronti gli scavi per realizzare la nuova stazione, con la piazza che rimarrà interamente fruibile per veicoli e pedoni. La ditta conta di terminarli entro luglio. Anche quì, da qualche tempo, sono ripresi a pieno regime, mentre, tra maggio e settembre dovrebbe partire un cantiere nel tratto tra via Wagner e via Isidoro La Lumia.
UN PO’ DI LUCE IN VIA SICILIA
Spostandoci nella zona Lazio, precisamente in via Sicilia, sono partite opere preparatorie per gli interventi previsti a partire da giugno. A quel punto la metropolitana sottostante, la Notarbartolo Giachey, sarà chiusa al traffico per permettere azioni più invasive. A parlare è l’ingegnere esperto di mobilità e infrastrutture Roberto Di Maria, amministratore della pagina Facebook Palermo in progress. “Verrà abbattuto il rivestimento della galleria Ranchibile, in modo da creare gli spazi per la futura fermata sotterranea. Non verrà più interotta la viabilità del soprastante viale Lazio – precisa il professionista nell’intervista rilasciata a Live Sicilia -grazie alle opere strutturali fatte negli anni scorsi. Al di sotto verrà allargata la galleria e creata la banchina e i collegamenti con la superficie oltre ai locali tecnici”.
