Una cerniera difensiva, quella composta da Maltese e Porcaro del Licata poco sollecitata dalla capolista. E dire che, con quei tre furetti tutto pepe che Pergolizzi ha deciso di schierare dal primo minuto si temeva il peggio. Vedersi giocare contro gente del calibro di Floriano, Silipo e Ficarrotta, in D non è cosa da tutti i giorni. Ma con applicazione e garra a volontà da una parte, e polveri bagnate dall’altra ecco che il gioco è fatto. Gli agrigentini escono da trionfatori dalla bolgia del Dino Liotta, equamente colorata di rosanero e gialloblu’.
NON REGALIAMO NIENTE A NESSUNO
“Nessuno ci ha mai regalato niente ed è per questo che niente siamo disposti a regalare noi per primi agli avversari. Abbiamo preparato con grande concentrazione la gara contro il Palermo, convinti di dovere riscattare la brutta sconfitta rimediata a Torre Annunziata. Ci siamo riusciti al culmine di una grande prestazione, con una vittoria che ne è stata la naturale conseguenza”. A parlare è Salvatore Maltese, capitano della squadra allenata da Campanella che aggiunge.”Nel primo tempo loro non hanno tirato in porta, mentre nella ripresa, come era prevedibile i rosanero sono usciti fuori facendoci soffrire. Merito nostro essere riusciti a portare a casa il risultato contro la capolista.”
NELLA CORSA ALLA PROMOZIONE TIFO PALERMO
Uno spettacolo degno di serie superiori quello andato di scena ieri al Dino Liotta. Un’atmosfera di grande armonia tra gli spalti senza lesinare energie nel tifo delle rispettive squadre.”E’ stata una giornata di festa, davvero indimenticabile – afferma Maltese -, roba da raccontare un giorno a figli e nipoti. Sono queste le partite che riconciliano con lo sport. E poi, da buon siciliano – Maltese, 27enne è originario di Marsala –, spero tanto che il Palermo possa vincere il campionato”.