Piú 7 e meno 9. Questo in sintesi il risultato al fischio finale di Licata Palermo ed fc Messina Savoia.
L’ ALLUNGO FALLITO
Potevano essere le due partite del giorno, quelle che avrebbero potuto cambiare ancora il volto alla classifica ed invece l’hanno congelata, lasciando intatte le stesse distanze, seppur con una giornata di campionato in meno al termine. Il Licata ha vinto con pieno merito, contro un Palermo “sperimentale” in cui squadra e tecnico hanno sbagliato tutto ciò che potevano sbagliare. Approccio, formazione, intensità, voglia, determinazione sono mancati e la sconfitta è netta. Ma per nostra fortuna il Savoia ha perso contro un fc Messina in 9 e, quindi, respiriamo ugualmente un minimo di sollievo.
ERRORI DATATI NEL TEMPO
Il Palermo paga l’illusione di avere un buon allenatore solo perchè confortato da una classifica che ci ha visti sempre al comando. Ma in molti resta forte l’idea che se a tempo debito – diciamo dopo la sconfitta interna con l’acireale – questo “ tecnico” fosse stato rimosso, oggi il nostro vantaggio probabilmente sarebbe maggiore. E poi chi lo dice che in D non si possa offrire un buon calcio? E invece assistiamo sovente a lanci a saltare la mediana, un po’ di sana ostinazione ed i lampi dei singoli a togliere le castagne dal fuoco.
CAMBIARE ADESSO NON SI PUÒ
Sia chiaro che (purtroppo), a 9 gare dalla fine, rimuovere il tecnico potrebbe essere perfino controproducente, ed avallare tale soluzione potrebbe essere un ulteriore errore. Sarebbe una scelta ormai troppo tardiva, e poi fondamentalmente, Pergolizzi una grande qualità l’ha davvero. È la sua titanica fortuna. Una fortuna sfacciata che pare premiare ogni sua indecisione gestionale con il minimo dei danni. Possiamo sperare che questa sua “abilità”’ non venga meno fino alla fine. Però è davvero avvilente doversi votare alla buona sorte visto che la rosa è di tutto rispetto per il campionato che stiamo affrontando.
DIFFIDARE DALLE FESTE
Questo giornale aveva allertato su quanto si dovesse diffidare dal clima di benvenuto di sponda licatese. Che il Licata non avrebbe regalato un grammo di pigrizia al Palermo era ovvio. Il Palermo peró, al di lá delle sperimentazioni del suo allenatore, non ha certo messo la garra che avrebbe dovuto. E questa è responsabilitá di chi scende in campo, non solo di chi glieli manda. Licata doveva essere partita da ulteriore allungo. Ci troviamo invece a rallegrarci per non aver concesso recuperi in classifica. Non è poco.