Pelagotti difende Pergolizzi: “Grazie a lui siamo primi in classifica”

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Il portiere rosanero ha parlato questa mattina nella sala stampa del Tenente Onorato a Boccadifalco rispondendo alle domande dei giornalisti. Prima di cominciare con l’intervista Alberto Pelagotti ha tenuto a ricordare Franco Marchione, storico collaboratore del Palermo, morto nella giornata di ieri.

Pelagotti

LA DIFESA ALL’ALLENATORE

Dopo la sconfitta subita domenica scorsa molti tifosi e addetti ai lavori hanno attribuito la colpa della prestazione della squadra al tecnico. Pelagotti però non è d’accordo con questa ipotesi: “Pergolizzi sicuramente non ha voglia di tirarsi la zappa sui piedi. Penso che il nostro mister ha fatto le scelte da quello che ha visto durante la settimana. A volte ci sta di poter azzeccare, a volte no. È un allenatore che ci ha portati primi in classifica da quando è iniziato il campionato il primo settembre, non gli si può andar contro”.

IL POST PROVOCATORIO

Ha fatto molto discutere un post pubblicato ieri su Instagram dal giocatore. Su questo argomento il portiere del Palermo ha dichiarato: “Ero deluso e amareggiato per la sconfitta quindi ho messo questa cavolata, che poi ho tolto dopo poche ore. Non volevo mancare di rispetto a nessuno, anzi, avrei preferito mettere un post dedicato ai tifosi che ci sono stati vicino e che volevo ringraziare. Sono basito e sconcertato dal fatto che alcuni hanno pensato che quel post lì potesse essere diretto ai tifosi, ai dirigenti o addirittura all’allenatore. Non mi permetterei mai, non era rivolto a nessuno della società“.

LA SCONFITTA A LICATA

La gara contro il Licata rimane una giornata da dimenticare per i rosanero. Anche grazie alla squadra di casa che ha fatto una gran partita. Pelagotti su questo argomento ha sollevato qualche polemica: “Rimane la rabbia addosso perché poteva essere la partita della certezza e potevamo dare un’impronta forte al campionato. Dobbiamo ancora giocare 9 partite e solo se ne vinciamo 7 siamo sicuri di essere primi fino alla fine. Ho rivisto la partita. Nel primo tempo abbiamo giocato sottotono mentre nel secondo tempo, per la voglia di rivalsa, siamo entrati in campo in maniera diversa. Chi gioca contro di noi ti fa la guerra e tira fuori quel qualcosa in più che ti mette in difficoltà. Ovviamente non dico che qualcuno deve regalarci qualcosa ma vorrei che tutte le squadre giocassero ogni domenica con lo stesso spirito con cui ci affrontano. Un altro fattore a nostro discapito era il campo, duro come cemento armato”.

I due gol subiti in trasferta sono un allarme preoccupante per la squadra di Pergolizzi. Ma Alberto Pelagotti ha spiegato cosa è successo durante le azioni che ha portato alle reti: “Abbiamo analizzato con l’allenatore dei portieri il primo gol ed ero posizionato bene. Lui ha tirato forte e la palla ha preso una traiettoria un po’ strana. Nel secondo se leggevo che il nostro difensore, Lancini, svirgolava la palla forse potevo far qualcosa in più, ma si tratta di secondi. In questi due gol il portiere può fare ben poco“.

PROSSIMA PARTITA

Infine Pelagotti conclude parlando del prossimo avversario e del proseguimento della stagione: “Il Nola lo dobbiamo affrontare con la voglia di riscatto. D’ora in poi ci saranno da giocare 7 partite che saranno 7 finali e non possiamo più permetterci di sbagliare. L’obiettivo deve essere vincere il campionato e non possiamo lasciare niente al caso”.


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