Internet e i social, in particolare instagram trasformati nella tela del ragno pronto a intrappolare le sue vittime. Storie odiose ma divenute ormai quasi ordinarie. Ed è quanto è successo ad una ragazzina, abusata sessualmente da un giovane di Villabate titolare di un falso profilo Instagram. Le modalità sono sempre le stesse: ottenere la fiducia dell’inconsapevole vittima per poi indurla a produrre materiale pornografico. In questo caso, l’essersi attribuito inesistenti competenze mediche, ha agevolato il giovane nel riuscire a convincere la ragazzina a incontrarlo. Da quì la violenza.
Per risalire all’uomo, che ora è ai domiciliari, fondamentale è stato il racconto della ragazza e l’analisi dei cellulari e dei pc sequestrati. L’operazione è stata condotta al termine di una lunga e complessa attività di indagine coordinata dalla Procura di Palermo e condotta dal personale della Polizia di Stato della Sezione di P.G. della Procura di Termini Imerese.
Secondo le indagini il caso non sarebbe isolato, in quanto la ragazzina sarebbe solo una delle vittime adescate dal 25enne. La tempestività dei primi accertamenti sono risultati fondamentali, secondo gli inquirenti, per cristallizzare gli elementi investigativi, nel rispetto della recente normativa denominata “Codice Rosso”, in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.