Altro che golletto! Il Palermo schianta il Nola per quattro reti a zero nel match valido per la ventiseiesima giornata del campionato di D. Nell’aria – al prefiltraggio – l’odore dei panini lascia il posto a quello di amuchina, pubblico numericamente superiore rispetto a quello di Elettra Lamborghini e ghiacciolaro coi guanti in lattice: un’immagine che rimarrà ad imperitura memoria scolpita nelle nostre menti.
PRIMO TEMPO
Prima frazione come non se ne vedevano dai tempi di Zauli e Toni. Palermo padrone del campo, possesso palla proficuo, buona quantità di occasioni da rete e due gol a referto. Il primo lo mette a segno Felici con un pallonetto pregevole dopo un assist di Floriano meritorio di esposizione al Louvre, anzi al prossimo museo rosanero. Il secondo lo realizza proprio l’ex barese sfruttando una corta respinta del portiere campano su tiro del redivivo Riccardo. Tutti a riposo.
SECONDO TEMPO
Nella seconda metà di gara un Palermo straripante come non mai: centosettantaquatro azioni da rete per una partita che poteva tranquillamente finire quindici a zero se – oltre ai tre segnati – Floriano non avesse sbagliato almeno altre quattro/cinque occasioni da rete. Un dominio mai messo in discussione per una squadra che chiude in maniera perfetta il brutto capitolo di Licata.
GUARRO (NOLA), TRA ORTOPEDIA E UROLOGIA
Piccola nota a margine la merita il laterale del Nola, Guarro, che ingaggia un duello all’ultimo coro con il pubblico della gradinata. Notiamo che il bianconero parrebbe avere qualche problema reumatoide alle dita medie della mano, sollevate spesso verso i tifosi rosanero come per chiedere disperatamente una cura. Non solo. A tratti parrebbe voler comunicare anche i suoi problemi prostatici indicando più di una volta le sue parti basse. Se qualcuno dovesse conoscere degli specialisti, per favore, glieli indichi. Forza Guarro, siamo con te, con te, con te, con te! Quattro volte. Come i gol rosanero. Forza Palermo, portaci via da questa categoria!
LE PAGELLE DI PALERMO-NOLA
Pelagotti s.v. Dalle sue parti sembra Codogno. Non si vede anima viva ed il suo completo arancione non stona nella sua personalissima zona rossa.
Doda 6. Ancora troppo timido, ci sarebbe dello spazio da sfruttare ma si risparmia.
Crivello 6,5. Nel primo tempo scorribanda sulla fascia e mette palloni in mezzo come un vero terzino. Poi si limita al compitino e va bene così.
Lancini 6. La pochezza offensiva del Nola lo annoia talmente tanto che non cerca neanche un’ammonizione. Giornata da reddito di cittadinanza.
Peretti 6. Come il suo collega di reparto. Attenzione: quando gioca novanta minuti è vittoria assicurata.
Martinelli 6,5. Tanto lavoro oscuro, tanta corsa. Deve mostrare più continuità di rendimento e precisione nelle giocate.
Dal 88° Lucca s.v.
Martin 7,5. Dalle sue parti, per intasamento, pare il triage del pronto soccorso di Villa Sofia ed il francese sfodera un primo tempo da primario. Cala nel secondo a risultato acquisito, forse per fine turno. Ma si può dire un bel “chissenefrega”? Sontuoso!
Dal 76º Mauri s.v.
Langella 7,5. Trentatre non è il suo numero di maglia, ma le posizioni che riesce a ricoprire in campo contemporaneamente. Per lui anche due occasioni fallite, diversi assist ed una quantità innumerevole di palloni rubati. Iper clonato.
Dal 85º Kraja s.v.
Felici 7,5. Un po’ trequartista e un po’ punta esterna è un’iradiddio per tutta la partita. Sblocca il match con un pallonetto dolce come un cannolo e ritrova il passo da Felilicic.
Dal 89º Silipo s.v.
Floriano 9,5. Tre gol con un ventaglio di giocate degne del miglior catalogo primavera-estate di alta moda ed un assist con un cucchiaio degno di una finale di Masterchef. Mezzo punto in meno perchè di gol ne avrebbe potuti mettere a segno altrettanti. L’incubo n.1 per il Nola.
Ricciardo 6,5. Non giocava titolare dai tempi della rivoluzione industriale e si sbatte con buon impegno. Non trova il gol ma è da un suo tiro in porta che Floriano mette a segno il 2 a 0 rosanero.
Dal 63º Sforzini 6. Mezz’oretta utile a tenere palla e provare qualche conclusione.
Pergolizzi 7. Una volta compreso che Il tempo degli esperimenti è ad Agosto, mette in campo una squadra logica nella costruzione e nel modo di approcciare la gara. Stavolta niente golletto e niente fattore C: una partita giocata con una supremazia netta ed a tratti imbarazzante dal primo all’ultimo minuto. Ancora +7 ed una partita in meno da giocare: tutte con questo piglio mister!
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