Vacanze finite, da domani, martedì 3 marzo, per gli studenti di Palermo e provincia è tempo di tornare tra i banchi di scuola. Fu infatti martedì scorso che, in seguito ai 3 casi di corona virus riguardanti turisti bergamaschi, il presidente della Regione aveva disposto la chiusura di tutte le scuole di Palermo e provincia. Una misura precauzionale che ha compreso istituti di ogni ordine e grado del capoluogo siciliano.
UNA DECISIONE CHE HA FATTO FELICI GLI STUDENTI
Da mercoledì scorso, nelle varie scuole di Palermo, sono iniziate le pulizie straordinarie e di sanificazione che, una volta concluse, consentiranno domani la ripresa regolare delle attività scolastiche. Un’iniziativa apprezzata dalle famiglie ma soprattutto, com’è facile immaginare dagli stessi studenti. La Sicilia non è zona rossa, tanto che, i casi accertati in seguito ai tamponi effettuati parlano di 291 tamponi effettuati e 6 casi positivi. Nessuno dei quali in particolare situazione di emergenza. Dati che, proprio in mattinata hanno causato una guerra di numeri con Roma. La Protezione civile ha infatti comunicato che in Sicilia, i contagiati sono 9. Una dicrepanza di numeri che ha indotto l’assessore Ruggero Razza a scrivere da Palermo un duro comunicato per far sì che si faccia chiarezza sull’argomento.
AL NORD A CASA FINO ALL’ 8 MARZO
Differente la situazione in altre zone d’Italia soprattutto al nord. In Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto enelle province di Pesaro-Urbino e Savona l’attività didattica è sospesa fino all’8 marzo. A decretarlo il Presidente del Consiglio dei Ministri. Ma con buona pace degli studenti la situazione di Palermo e provincia deve incoraggiare. Chiaro che, l’evoluzione del problema, nell’isola resta da monitorare, e che le misure igieniche precauzionali devono continuare a essere rispettate con grande scrupolo. Intanto però, a Palermo, il poter tornare a scuola è un primo passo verso la tanto auspicata normalizzazione del fenomeno corona virus.
