Il Palermo e la sosta, Mirri: “Solo svantaggi: inizia nuovo torneo”

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Col pallone fra i piedi e… con le mani in mano. Saranno settimane particolari, per il Palermo di Rosario Pergolizzi, che dopo lo stop al campionato dovrà lavorare non solo dal punto di vista fisico, quanto su quello morale e motivazionale. Sono soprattutto svantaggi, secondo il presidente dei rosanero, Dario Mirri, quelli contro cui la squadra dovrà vedersela.

A CHI GIOVA?

“QUelli che hanno più da perdere per questa situazione – ha detto Mirri – sicuramente siamo noi. Essendo primi in classifica, la situazione è certamente più delicata. La squadra – ha detto – stava molto bene, e la sospensione non ci favorisce, ma ci rimettiamo come sempre alle decisioni delle istituzioni nel massimo rispetto”.

LAVORO, LAVORO, LAVORO

Il club di viale del Fante ha comunicato ieri alcuni accorgimenti durante la pausa, fra i quali il divieto di lasciare la città. “Il problema principale – ha sottolineato Mirri alla Gazzetta dello sport – è capire come occupare il tempo. Noi abbiamo deciso di occuparlo con il lavoro, abbiamo previsto che la squadra si alleni sempre allo stadio. Abbiamo dato disposizione ai giocatori di non spostarsi e di non lasciare la città. La prima risposta – ha proseguito – è quella del lavoro sulla parte atletica e sulla parte tecnica, perché non c’è un limite da migliorare”.

SI RIPARTE

Il concetto più importante è legato alla ripresa. Perché quando si tornerà in campo gli scenari, sotto diversi punti di vista, potrebbero essere diversi. Il Palermo era reduce dal rotondo successo, ma più in generale da un periodo piuttosto roseo dall’inizio del nuovo anno. “Dobbiamo metterci in testa che dopo la sospensione inizierà un nuovo campionato di 8 gare e, di fatto, si ripartirà da zero. Gli effetti positivi delle ultime settimane azzerati”.

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