Palermo, 114 milioni per fare rinascere i Cantieri navali

E' tempo di rinascita per i Cantieri navali di Palermo. Piovono 114 milioni di euro finanziati grazie alla sinergia col Presidente Monti

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Ha da sempre rappresentato, assieme alla forte vocazione turistica, il principale volano economico della città di Palermo. Parliamo del cantiere navale che, finalmente, dopo tanto attendere può iniziare a programmare seriamente il suo rilancio. 114 i milioni di euro finanziati grazie alla sinergia istituzionale col Presidente Monti “che ringrazio per l’efficace lavoro che sta svolgendo per Palermo e per la Sicilia”. A parlare è Adriano Varrica, parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle.

L’economia della città di Palermo pronta a giovarsi del rilancio dei Cantieri Navali

ANCORA 75 MILIONI

I primi 39 milioni sono già stati stanziati e sono già nelle disponibilità dell’Autorità portuale di Palermo. I restanti 75 milioni sono ancora in attesa di essere stanziati dopo la conferma da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Un’iter che viene seguito dal parlamentare Cinquestelle che aggiunge.”E’ stato alimentato il capitolo di bilancio numero 7258 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti denominato ‘Fondo per le infrastrutture portuali. Al piano di gestione n.4 stanzia 363 milioni di euro di cui 75 milioni di euro destinati all’Autorità portuale del mare di Sicilia occidentale per il rilancio della cantieristica navale di Palermo”.

VELOCIZZARE L’ITER

Adesso, la palla passa alla burocrazia che, come si augura Varrica “si spera possa essere più “snella” del solito.”Quello che chiediamo -sottolinea Varrica – è il massimo sforzo per garantire il celere completamento dell’iter amministrativo ministeriale. Vogliamo mettere l’Autorità portuale di Palermo nelle condizioni di far partire i lavori”. Per una città che sta soffrendo tanto la crisi economica in atto da anni, finalmente una buona notizia. Dopo tanto parlare, si sta passando ai fatti. La nuova infrastruttura porterà quelle commesse attese da tanti anni dal cantiere navale, che finora si è limitato alle riparazioni. Si restituirà in tal modo un ruolo centrale nella cantieristica del Mediterraneo allo stabilimento del capoluogo, creando occupazione e rilanciando l’indotto e consentendo a tanti giovani di restare nella loro terra.