Balzaretti: “In finale di Coppa Italia meglio noi”

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Ăˆ stato forse il terzino sinistro piĂ¹ forte che, insieme a Fabio Grosso, abbia vestito la maglia rosanero. Dopo di lui, su quella fascia, nessuno è piĂ¹ riuscito a fare innamorare i tifosi del Palermo. Stiamo parlando di Federico Balzaretti.

Balzaretti in maglia rosanero

GENNAIO 2008, GRANDE RIPARAZIONE

Arrivato dalla Fiorentina nel mercato di riparazione del 2008 per rimpiazzare Marco Pisano, il biondo piemontese non ha dovuto faticare tantissimo per entrare nei cuori dei tifosi del Palermo. Anzi, sgroppata dopo sgroppata, diventĂ³ uno dei beniamini di quella corazzata targata Delio Rossi che stupiva l’Italia intera e collezionando la bellezza di 143 gettoni di presenza in campionato.

LE SUE PAROLE A SOCCERMAGAZINE.IT

Balzaretti ha parlato in esclusiva per Soccermagazine.it ricordando con affetto l’esperienza in rosanero. “Sono molto contento – ha detto – di tante scelte. Non ce n’è nessuna in particolare che non rifarei, assolutamente. Sono contentissimo della scelta di essere andato a Palermo che è stata molto importante nella mia carriera. Una cosa che mi sarebbe piaciuta tanto sarebbe stata quella di vincere la Coppa Italia con il Palermo o di arrivare in Champions League. In due anni siamo arrivati a una finale persa e a un passo dalla Sampdoria per la Champions League. Da cogliere sarebbe stato magari il suggello finale, il poter vincere una di quelle due partite.

CHAMPIONS E COPPA ITALIA, QUANTI RIMPIANTI

A una ci siamo andati molto vicino – ha sottolineato Balzaretti – pareggiandola alla penultima giornata con la Sampdoria, dove avevo avuto un’occasione incredibile alla fine, che poteva valere il sorpasso. L’altra era la finale di Coppa Italia contro un’Inter che era chiaramente piĂ¹ forte e piĂ¹ abituata di noi in determinate situazioni, ma avevamo fatto una partita forse superiore dal punto di vista della prestazione e delle occasioni rispetto a loro. Regalare a Palermo, una cittĂ  che nella propria storia ha vinto poco o nulla, una coppa così importante sarebbe stato ancora piĂ¹ bello”.