Boom di registrazioni di chi è rientrato in Sicilia dal Nord

Nelle ultime 24 moltissimi siciliani che sono rientrati dal Nord, hanno comunicato la loro presenza nell'isola registrandosi nel portale della Regione

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Quanti sono i siciliani che sono tornati in massa dalle zone rosse del Nord Italia? Difficile saperlo, ma c’è un dato confortante: nelle ultime 24 ore i cittadini che hanno registrato sul sito web della Regione il loro rientro nell’isola sono passati in un batter d’occhio da 1.500 a 12.000 e oggi potrebbero aumentare ancora.

BOOM D’ISCRIZIONI

Quindi c’è stato un boom di iscrizioni di chi è rientrato per segnalare la propria provenienza dalle zone a rischio contagio del Nord Italia. Effetto delle due ordinanze del Governatore Nello Musumeci che hanno trasformato questo adempimento in obbligo. C’era stato anche un appello del Governatore: “Registratevi e fate registrare gli altri se conoscete qualcuno. Può essere un modo importante per arginare i contagi, oltre che un gesto di buon senso responsabilità verso tutti! Oltre che chiederti cosa può fare la Regione per te, vediamo quello che ognuno di noi può fare per gli altri. Più si registrano le persone che si muovono o si sono mosse a febbraio, più possiamo arginare i contagi!”.

OBBLIGATORIA LA QUARANTENA

Da ieri è obbligatoria la quarantena per chi nelle ultime due settimane è stato nelle “zone rosse”. In particolare, per chi proviene dai territori quelli inseriti nel precedente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. E cioè buona parte del Nord, intendendo tutta la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.

OBBLIGHI PER CHI RIENTRA

Chi proviene da questa aree del Nord o vi è transitato deve comunicarlo al proprio Comune, al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio o al proprio medico. Questi soggetti hanno l’obbligo inoltre di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo. Inoltre hanno il divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi, e di rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza.


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