E adesso? Con l’unica certezza dello slittamento del campionato di serie D al 3 aprile, ai tifosi rosanero non resta che attendere l’evoluzione degli eventi. Il momento è critico, e davanti ad una piaga come il corona virus qualsiasi altro settore della vita umana passa in secondo piano. Stop alle partite, e se si dovesse decidere per la ripresa lo si farebbe a porte chiuse. Tuttavia, nell’attuale contingenza, in cui, tra le altre cose tutte le massime autorità governative mondiali raccomandano di evitare luoghi di aggregazione, ai tifosi rosanero il campionato già manca da matti. Quasi un surplus di apprensione per loro, intenti a fare congetture e ad arrovellarsi su quello che sarà il destino del Palermo.
SCENARI TUTT’ALTRO CHE FAVOLISTICI
E se fosse vera l’ipotesi di interrompere il campionato per il corona virus? Facendo contare la classifica attuale che vedrebbe i rosanero promossi in C? A primo acchito, quella che sembrerebbe una baggianata (come l’ipotesi di resettare la stagione 2019/2020 per, eventualmente, ripartire quando tutto si sarà normalizzato) tale non è. D’altro canto, la linea di pensiero che vorrebbe tutelare la salute di calciatori e addetti ai lavori presserebbe per uno stop incondizionato nonchè legittimo. Una posizione dura, caldeggiata da Tommasi (presidente dell’AIC) e Spadafora (Ministro dello Sport), che vorrebbe dire mettere un punto ai tornei in corso causa l’impossibilità di trovare spazi adeguati per potere disputare le giornate che inevitabilmente si dovranno saltare.
TREMANO LE SUPER CAPOLISTE
Una prospettiva da far tremare i polsi ma anche no quella causata dal corona virus. Destinata a penalizzare (o far esultare, se si tiene conto delle classifiche maturate fino al momento della sospensione del campionato) in primis squadre come Benevento, Reggina o lo stesso Palermo, che in B, C e D stanno letteralmente dominando. Un fatto del tutto eccezionale e mai accaduto. “Forse solo una volta, nel 1912 – rammenta il il Dg del Palermo Rinaldo Sagramola – è avvenuta la sospensione dei campionati. E credo che la Lazio e il Genoa stiano ancora litigando per la vittoria dello scudetto. Mi dispiacerebbe e non poco. Mi auguro che il campionato non sia sospeso perché significherebbe che la situazione è più grave di quella che appare”.