Emergenza coronavirus: i rosanero non mollano ma si cautelano

A differenza di alcune squadre di serie D che per l'emergenza coronavirus hanno interrotto gli allenamenti, il Palermo continua, con i dovuti accorgimenti

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Come conseguenza dell’emergenza coronavirus, sette club di serie D hanno deciso di fermare gli allenamenti collettivi dei loro tesserati. Sono Marsala, Troina, Palmese, Nola, Fc Messina, Giugliano e Castrovillari. Come si può leggere nei comunicati emessi da queste squadre, i rispettivi giocatori seguiranno un lavoro specifico e personalizzato, ognuno nella sua sede. Non è il caso del Palermo, che ancora oggi non ha staccato la spina, né pare abbia intenzione di staccarla.

i giocatori in allenamento al Barbera

I ROSANERO CONTINUANO

I rosanero infatti hanno intenzione di proseguire gli allenamenti, nonostante il coronavirus. E questo è reso possibile dalla possibilità di potere disporre di una struttura come il “Renzo Barbera”. Allo stadio oltre ai rosa non entra nessuno, al punto che la società sta mettendo a punto un protocollo per gestire questa attività. Ovviamente il lavoro degli uomini di Pergolizzi è condizionato da questa contingenza, perché tutto è rivolto ad evitare molti contatti fra di loro. Oltre a impegnare entrambi gli spogliatoi presenti nello stadio, si tende anche a limitare al massimo le occasioni di avvicinamento fra i giocatori e i tecnici.

SEDUTE PERSONALIZZATE E SQUADRA DIVISA IN DUE GRUPPI

Vengono privilegiate le sedute personalizzate, anche nella palestra attrezzata di cui dispone il “Barbera”. Ma questo non significa che i ragazzi non continuino gli allenamenti collettivi. Come è spiegato dal Giornale di Sicilia, per aumentare le distanze ma senza compromettere il lavoro settimanale, la squadra viene divisa in due gruppi. Uno si allena in campo, e l’altro negli spogliatoi, pronti a darsi il cambio. Questo in attesa di tempi migliori. Neppure il coronavirus, come si vede, riesce a frenare la determinazione del Palermo verso il raggiungimento del traguardo che è già a portata di mano, e non aspetta altro che essere colto.


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