Le forze dell’ordine sono in giro per scovare chi froda e specula sulle paure generate dal coronavirus. Infatti, neppure il momento particolarmente delicato che stiamo vivendo ferma chi vuole speculare sulla carenza di alcuni presìdi sanitari, che invece in circostanze d’emergenza non dovrebbero mai mancare. Ci riferiamo ai gel igienizzanti, agli antibatterici ed alle mascherine, che sono del tutto assenti nei normali canali di distribuzione. Approfittando della paura dei contagio che serpeggia fra la gente, ci sono individui che aguzzano l’ingegno e approfittano della situazione per lucrare indegnamente.
GEL ANTIBATTERICO FALSO
La Guardia di Finanza ha sequestrato in un minimarket di via Palmerino settanta flaconi di gel antibatterico, molto ricercato in questi giorni per difendersi dal coronavirus. Era messo in vendita a basso prezzo, ma ostentava un logo contraffatto. Inoltre non aveva nessuna indicazione sulla provenienza e, come presidio medico chirurgico, nessuna autorizzazione ministeriale. Il titolare dell’attività è stato segnalato all’autorità giudiziaria per i reati di contraffazione e frode in commercio.
FARMACIA MULTATA
Sempre le fiamme gialle nella zona Policlinico hanno multato una farmacia perchè aveva messo in vendita flaconi da 80 millilitri di prodotto igienizzante per le mani da usare per difendersi dal coronavirus senza indicarne il prezzo di vendita. Per la titolare della farmacia è scattata una multa di 1.032 euro.
MASCHERINE VENDUTE A 10 EURO NEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI
I finanzieri ieri avevano sequestrato all‘Ospedale Cervello 32 mascherine chirurgiche, messe in vendita al prezzo di 10 euro ciascuna all’interno di distributori automatici. Erano sistemate assieme a snack, acqua minerale e bevande. I militari hanno denunciato il rappresentante legale della società fornitrice per manovre speculative su merci e frode in commercio. Inoltre, come detto, hanno sequestrato le mascherine
CONTROLLI NEI NEGOZI PER VERIFICARE L’ORARIO DI CHIUSURA
La Guardia di Finanza, coordinandosi anche con le forse di polizia, in questi giorni sta eseguendo controlli per verificare che i negozi rispettino le nuove regole del decreto coronavirus sull’orario di apertura e chiusura. Per due di essi trovati aperti oltre l’orario consentito, è stata proposta la sospensione dell’attività commerciale. Si tratta di una polleria di Palermo e di un bar tabacchi di Termini Imerese.
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