Abbiamo chiacchierato con Ivan Fiore, cabarettista palermitano noto per aver avuto ruoli in trasmissioni molto importanti come Colorado e Made in Sud, e portatore sano di buonumore. Insieme a lui abbiamo parlato di teatro, Palermo calcio e – ovviamente – coronavirus.
Ivan, che momento è per un attore?
“Un momento tristissimo. Senza il teatro, senza il pubblico: così un attore è defraudato da ogni potere. Sicuramente è più fortunata, in questo senso, la nuova generazione, i famosi youtuber. Il web è un ottimo veicolo, ma quelli come me – sulla scena già da venticinque anni – hanno bisogno del consenso del pubblico, di un applauso reale. Sono d’accordo sul fatto che i provvedimenti presi abbiano avuto una certa gradualità: fortunatamente si può accedere ai supermercati e devo dire che la reazione della popolazione è stata molto coscienziosa. Dobbiamo essere ottimisti: mi piace pensare che con la mia ironia anch’io stia dando un piccolo contributo per superare questi momenti di panico.
Ivan, parliamo di calcio. Anzi, parliamo del Palermo!
“Eh, il Palermo… Il Palermo il virus già l’ha preso e fortunatamente l’ha debellato, abbiamo toccato il fondo e adesso risaliamo. Nonostante la serie D ci stiamo divertendo, le altre squadre ci rispettano e siamo in testa alla classifica. Di questa squadra mi piacciono Martin, Floriano e … Pergolizzi! A costo di essere preso a sassate, ma sì: dico proprio Pergolizzi. Gioco o non gioco ha portato questa squadra a dominare il campionato quest’anno e se fossi il presidente lo riconfermerei senza dubbio in caso di promozione in serie C. Magari riusciamo a ripercorrere le orme del Parma! Il problema è che bisogna vedere se e come questo campionato finirà. Io assegnerei la vittoria del campionato a quelle squadre che al momento dello stop avevano almeno quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici. Ecco, potrebbero inserire questa regola chiamandola Comma Fiore!”
#iorestoacasa. Ivan Fiore come consiglia di impiegare il tempo?
“Per passare il tempo c’è gente che ha scoperto la pulizia della casa, altri hanno scoperto di avere stanze sconosciute a casa e addirittura c’è chi ha scoperto di avere figli! L’hashtag #iorestoacasa mi piace molto e dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo la possibilità di riscoprire vecchi valori come la lettura di un libro, la partita a burraco con i genitori e possiamo pesare il tempo in maniera diversa, senza gli assilli quotidiani. Io mi diverto anche con dirette facebook dove faccio il “kazz’è” dove chi segue deve indovinare una canzone o cosa sto disegnando. Posto qualche video, qualche canzone. Insomma, cerco di dare un po’ di leggerezza a questi momenti pesantissimi”
Ivan, lo mandiamo un messaggio al Covid-19?
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