In un modo o nell’altro, sono ormai migliaia le persone che hanno fatto le valigie e programmato il ritorno in Sicilia, dalle regioni del Nord. Per rispettare il decreto Conte, tuttavia, in questa fase serve il totale “immobilismo”, e in questo senso è arrivato il messaggio del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che parla anche nelle vesti di presidente di Anci Sicilia.
“Centinaia di persone – dice Orlando -, dimostrando spesso di non aver compreso la gravità della situazione, si stanno spostando dalle regioni del nord verso il sud. Al di là degli aspetti penali, si tratta di un comportamento comprensibile ma irresponsabile, che non serve a tutelare né la propria salute né quella dei propri cari. Anzi che mette a rischio la salute di tutti”.
“Occorre evitare in tutti i modi i contatti ravvicinati (e sui treni questo è praticamente impossibile) ed occorre – prosegue il sindaco di Palermo – che queste persone vengano in qualche modo controllate prima ancora del loro arrivo in Sicilia”.
Per contrastare la situazione, il presidente Anci Sicilia lancia un appello: “Per questo ritengo indispensabile che sia affidato all’Usmaf l’incarico di effettuare dei controlli a Villa San Giovanni, prima ancora che i treni e i passeggeri vengano imbarcati, essendo poi di fatto complicatissimo fare controlli dopo l’arrivo in Sicilia per la miriade di stazioni ferroviarie potenzialmente interessate”.
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