La spesa dei palermitani “reclusi”: pasta, carne e Nutella

Un giro nei supermercati palermitani per scoprire cosa acquistano i palermitani in questo periodo di reclusione forzata a causa del coronavirus

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Per i palermitani, prima di barricarsi in casa, ma anche dopo, c’è stata la corsa per non farsi mancare provviste alimentari. Nei primi giorni gli scaffali si sono svuotati con una velocità vertiginosa, poi si è capito che i rifornimenti sarebbero rimasti costanti, che le risorse non sarebbero mancate e che quindi non occorreva fare incetta di tutto. Ma viene da chiedersi cosa comprano i palermitani in questo periodo, nei supermercati? Se lo è chiesto anche La Repubblica, che ha fatto un giro in diversi importanti punti vendita.

CARREFOUR SICILIA

Il giro è iniziato da Carrefour Sicilia, incontrando il responsabile Vendite Sicilia Enrico Giammarresi. Ha spiegato che in una classifica stilata in ordine di fatturato, si trova in testa la carne di vitello, seguita da pasta acqua a tonno in scatola. Ma i palermitani comprano anche arance, carne di maiale, latte parzialmente scremato e patate. «I rifornimenti continuano senza intoppi – ha affermato Giammaresi -.Qualche difficoltà c’è per reperire alcool, mascherine e guanti. Per quanto riguarda i prodotti non alimentari, vanno a ruba i guanti di gomma (+523 per cento), le lenzuola (+602) e i disinfettanti cutanei (+576).

PREZZEMOLO & VITALE

Il “viaggio” di Repubblica nei supermercati palermitani è continuato negli uffici della catena di alta qualità “Prezzemolo & Vitale”. Qui, mettendo l’accento sull’aumento del volume di acquisti in generale, si soffermano su farina e lievito. Evidentemente la gente per distrarsi e fare scorrere il tempo prepara torte e pizze. Inoltre Vincenzo Prezzemolo, uno dei titolari, evidenzia l’aumento esponenziale delle consegne a domicilio di questi giorni: «Occorre fare una fila virtuale di quattro giorni per prenotare il servizio: quattromila persone ogni 96 ore». Nella lista della spesa dei clienti di “Prezzemolo & Vitale” non mancano le sorprese. Vanno forte vini e birre, soprattutto di qualità. «C’è bisogno di coccolarsi – dice l’imprenditore -. Di assaggiare qualcosa di nuovo». E annuncia la donazione di uno strumento sanitario di ultima generazione al polo anticoronavirus di Palermo.

DESPAR, INTERSPAR, ARD DISCOUNT

L’ultima tappa include la Ergon, la società che gestisce Despar, Interspar, Eurospar, Ard Discount e Altasfera. Anche qui è andata via tanta carne, ma anche pasta e farina, pizze surgelate, e soprattutto, tanta Nutella. Forse perché, in questo periodo un po’ così, c’è tanto bisogno di dolcezza, e anche di un sorriso.


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