Momentaneamente orfani di calcio giocato è attraverso immagini e filmati d’archivio pescate nel web che i tifosi mitigano la fame di pallone. Si rivendica il diritto alla leggerezza in un momento cosí cupo e difficile per tutti
LA RETE CI FA COMPAGNIA
Alzi la mano chi tra i piú autentici tifosi rosa nero, in questi giorni e settimane travolti dagli eventi covid 19, non ha a volte “ammazzato” il tempo pescando sul web immagini e gol degli anni belli, ma belli vero. Un modo di contrastare la malinconia di queste settimane di crescente paralisi generale, sociale, lavorativa, scandite da città, strade e centri urbani silenziosi e vuoti come non mai. Tutto lo sport fermo, e anche il cammino verso la serie C del Palermo. Ci si doveva mettere pure ‘sto dannato covid 19 a bloccarci ancora e piú del previsto?
BISOGNA RISOLLEVARE L’ ANIMO
Quanto sta succedendo non era minimamente immaginabile. Le classifiche ed il tabellino dei marcatori, hanno lasciato spazio ad altri e assai meno graditi elenchi. Quelli in cui leggi se il numero dei contagi sale o decresce. E nei quali vedi quanti ne sono mancati oggi, se piú o meno di ieri. L’essere umano però ha sempre bisogno di reagire ai problemi e trovare ristoro, di sollevare l’animo facendo o vedendo qualcosa che lo distragga e faccia sorridere. Che semplicemente lo porti lontano da questa improvvisa realtà piena di pericoli invisibili cosí potenzialmente letali. Allora che si fa?
TANTI MOMENTI DA RIVEDERE
C’é chi fa la spesa oltre le proprie esigenze, ed affoga nel conforto del cibo le ansie di questo momento. Chi scrive, forse poesie o romanzi che mai avrà l’ardire di proporre se non a se stesso. Chi rinfresca di vernice una parete o fa lavoretti di casa che tanto avevano atteso. E poi ci sono i tifosi, quelli che sempre vivono di passione rosa nero. Quelli che si tuffano in rete per ricercare e rivivere mille volte i momenti del passato calcistico recente. Il gol di Miccoli a Kalac per un 2-1 al Milan sul gong di una partita intensissima. La tripletta di Miccoli, sotto la neve di san Siro, in un 4-4 con l’inter da tramandare ai nipotini. E il 3-2 di Cassani, quella bordata sul recupero che condannò alla sconfitta la Juve al Barbera. Le varie vittorie di Milano, la statua di Bresciano, “il colpo dello scorpione” di Biava alla Reggina, l’Amauri di Firenze, il pari di Toni nella prima trasferta con l’Inter dopo 30 anni di attesa di serie A. E ancora Brienza alla Juve, Zauli alla Lazio, la prima rete di Cavani nel Palermo, Caracciolo a Londra, al West Ham. Ilicic su Frey a Firenze, ancora Miccoli al Chievo, Dybala al Genoa. Una galleria di immagini e ricordi che ognuno di noi stila secondo il gusto personale.
DALLE GIOIE PASSATE AL FUTURO IN RICOSTRUZIONE
Sono tante le gioie del recente passato, ed il web ne custodisce molte. Prima che dal 2017 in poi una serie di eventi calcistico dirigenziali, sempre piú vergognosi, ci portassero dove siamo adesso. A doverci confrontare con un calcio “di paese” a dimensione quasi regionale, in una ennesima ripartenza dal basso della nostra storia agro dolce. Eh sì, il rosa e il nero, il dolce e l’amaro. Dai tre gol di Pastore al Catania, in un derby di serie A, alla sconfitta a Licata passando per Palmi e San Tommaso. Ma è il momento di “tenere botta”. Ed anche in questo 2020 bisestile che peggio non poteva iniziare, su ogni aspetto della nostra attuale normalitá, seppur imbrigliato da eventi e circostanze imprevedibili e dolorose, deve prevalere l’ottimismo, certi che presto il Palermo risalirà la china. E che ancora prima le nostre vite torneranno normali ed al riparo dalle minacce che la assediano in queste tristi settimane.