E’ quasi fisiologico, dicono in molti, che in tempi di coprifuoco o quarantena lupi e sciacalli vengano allo scoperto. Ed è proprio quello che è capitato ieri pomeriggio in via Alfonso Borrelli a Palermo. A essere sorpreso dalla polizia un uomo di 36 anni mentre tentava di rubare alcuni pezzi di ricambi da un Suv parcheggiato.
SUV E UTILITARIA NEL MIRINO
Si tratta di Antonio Russo, palermitano della Zisa con precedenti penali, tratto in arresto per il reato di furto aggravato e continuato. Al contempo è stato anche denunciato all’AutoritĂ Giudiziaria di Palermo per avere violato le misure imposte dal Governo per il contenimento del contagio da Covid-19. Obiettivo del ladro i pezzi di ricambio di un Suv parcheggiato, e una vettura di piccola cilindrata in sosta. La refurtiva dell’una, la cui mancanza è stata ravvisata dal proprietario, è stata trovata dagli agenti nell’abitacolo dell’altra, a sua volta disconosciuta dal titolare dell’automobile. Si tratta di una busta di carta con all’interno due manometri da barca del valore di circa 500 Euro. Oltre a un sacchetto con all’interno un costoso ricambio per la propria vettura, del valore di circa 3.000 Euro.
OGGETTI RESTITUITI AL LEGITTIMO PROPRIETARIO
Alla luce di quanto emerso e di fronte all’evidenza dei fatti, Russo avrebbe anche ammesso le proprie responsabilitĂ . Ha infatti confessato di avere dapprima infranto il finestrino del Suv. Poi di avere asportato dal suo interno il ricambio contenuto nella busta di carta ed un cacciavite. Dopo lo avrebbe immediatamente utilizzato per forzare la serratura dell’utilitaria. Gli oggetti rinvenuti sono stati restituiti al legittimo proprietario, mentre il cacciavite, ed un coltello multiuso rinvenuto addosso al malvivente, sono stati posti sotto sequestro. A Palermo purtroppo, a causa della quarantena, non è la prima volta che le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire per casi di furti.