Come un velo nero, cala il terrore presso un condominio di Palermo. Si tratta dello stabile sito ubicato nel quartiere Uditore dove viveva l’uomo di 55 anni morto a causa del covid-19. A prelevare, sia lui che la compagna (tuttora ricoverata al Cervello in condizioni non gravi), lo scorso 16 marzo, erano andati i sanitari del 118 con le tute Nbcr.
LAMENTELE LEGITTIME
Ai condomini del palazzo la notizia della morte per covid-19 dell’uomo è giunta tramite messaggio whatsapp. Da lì il panico. “Non abbiamo visto nessuno in queste ore e in questi giorni – dicono i residenti –. E’ inammissibile che nessuno venga a farci i tamponi per verificare le condizioni di salute di quanti abitano nel condominio. A dire il vero ufficialmente nessuno ci ha comunicato la notizia della morte”.
Adesso, per i condomini monta, inevitabilmente, l’ansia. “Lo conoscevamo e lo abbiamo visto fino a non molti giorni fa. Sentiamo in televisione tante cose alcune anche contraddittorie -affermano i residenti -, ma noi abbiamo avuto due casi accertati di covid-19 e nessuno viene a dirci nulla. La gestione di questa emergenza vista dalla nostra prospettiva è davvero carente”.
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