A distanza di tre giorni dall’ultima modifica, l’autocertificazione cambia ancora. Franco Gabrielli, capo della polizia, si è espresso sulla possibilità che il documento, propedeutico per uscire in questi tempi di restrizioni causate dal Coronavirus, sia soggetto ad un nuovo mutamento. L’uomo, nato a Viareggio nel 1960 ne ha spiegato i motivi.
GABRIELLI: “FANNO IRONIA MA LE DISPOSIZIONI CAMBIANO…”
Franco Gabrielli ha spiegato ai microfoni di Sky TG24 il motivo del nuovo cambiamento del modulo di autocertificazione. Ecco le sue parole:
“Sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare. Fino al 24 marzo abbiamo controllato due milioni e mezzo di persone e rilevati 110mila comportamenti non corretti sanzionati con l’articolo 650 del codice penale. Ai miei ho detto che dobbiamo essere rigorosi ma anche umani non solo nelle modalità con le quali ci si rapporta con i cittadini – ha spiegato Gabrielli – ma anche nel comprendere che i cittadini a volte sono bersagliati da disposizioni non sempre omogenee perché non abbiamo solo disposizioni nazionali, ma anche regionali. Se è vero che ci sono medici e paramedici che sono la nostra frontiera perché stanno salvando tante vite, è vero anche che i nostri uomini e le nostre donne delle forze dell’ordine, della polizia, delle forze armate sono impegnati in un’altra battaglia, quella di spezzare la catena del contagio”.
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